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Home Raffaele Tumino Didattica 2025/2026 Antropologia pedagogica

Antropologia pedagogica

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea LM-78 R, LM-78(m)
Raffaele Tumino / Professore di ruolo - II fascia (PAED-01/A)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

È opportuno avere conseguito una laurea triennale e avere acquisito conoscenze specifiche sulla filosofia, la storia della filosofia, gli studi letterari, la storia e le scienze umane in età contemporanea.



Obiettivi del corso

Il corso si pone come obiettivo principale l’acquisizione di un approccio analitico, comparativo e transdisciplinare alla tema della formazione del singolo e della comunità. Inoltre, acquisire la capacità di progettare l'intervento educativo nei vari contesti dell'apprendimento formale e non formale.


Programma del corso

Il programma da 6 CFU del corso di Antropologia Pedagogica – comune a tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti – si propone di far emergere le implicazioni pedagogiche presenti negli Studi postcoloniali e decoloniali. Si tratta di paradigmi di ricerca sviluppati nell’ambito delle scienze sociali e della letteratura comparata, che rappresentano una promessa teoretica e pedagogica in grado di valorizzare saperi e visioni del mondo generalmente screditati, silenziati o ignorati dalle culture dominanti del Nord globale o, più semplicemente, da una visione eurocentrica, ostacolando la possibilità di conoscere l’altro/l’alterità e promuovere relazioni autentiche. Nella loro pluralità di approcci, tematiche e contenuti, le produzioni scientifiche che verranno affrontate nel corso riflettono un dibattito aperto, fondato sulla necessità di comprendere e trasformare i conflitti e le ingiustizie che attraversano il presente. L’impegno dell’antropologia pedagogica, disciplina interna alla pedagogia, è quello di far sì che queste riflessioni possano nutrire anche il dibattito europeo, e in particolare italiano, sull’intercultura, promuovendone il superamento a favore di un approccio transculturale. Quest’ultimo mira a ricostruire i molteplici legami tra politica ed educazione, al fine di intensificare il potenziale trasformativo dell’educazione, in opposizione alla mera riproduzione dei dispositivi di potere dominanti.

Il programma di studio spazia dalla trattazione di questioni terminologiche e teoriche, all’analisi di concetti chiave degli studi postcoloniali e decoloniali, come nazionalismo, diaspore, razza ed etnia, spazi urbani, frontiere e confini. Particolare attenzione sarà riservata alle modalità di incontro con l’altro/l’alterità attraverso la produzione letteraria transculturale, in grado di favorire una visione della cultura come insieme dinamico, capace di comunicare la complessità del sé e dell’altro.

Il programma prevede inoltre la possibilità di avviare pratiche di decolonizzazione del pensiero e dell’istruzione.

Almeno sei ore di lezione saranno svolte in Co-Teaching con la prof.ssa Silvia Pierosala (Università di Macerata – UniMC) e con docenti di altri Atenei, i cui nomi verranno comunicati agli studenti con il dovuto anticipo.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Gli studenti potranno affrontare adeguatamente i temi nei testi adottati nel programma e uno a scelta dei testi consigliati.

Adottati:

(A) Yasmina Khadra, La rosa di Blida, Nottetempo, Milano, 2009, pp. 60.

(A) Barbarulli Clotilde, Scrittrici migranti. La lingua, il caos, una stella, ETS, Pisa, 2010, pp. 212.

(A) Anzaldúa Gloria E., Luce nell’oscurità. Luz en lo oscuro. Riscrivere l’identità, la spiritualità, la realtà. Meltemi, Sesto San Giovanni (MI), 2022, pp. 276.

 

Consigliati:

(C) Igiaba Scego, La mia casa è dove sono, Rizzoli, Milano, 2010, pp. 162.

(C) Kaha Mohamed Aden, Fra-intendimenti, Nottempo, Milano, 2010, pp. 144.

(C) Stefania De Lucia (a cura di) Scrittrici Nomadi. Passare i confini tra lingue e culture. Sapienza Editrice Universitaria, Roma, 2017, pp. 1-187, open access



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Nessuna distinzione di CFU tra studenti frequentanti e non frequentanti. Nel corso delle lezioni si prenderà visione di alcune testimonianze cinematografiche. Verranno anche aggiunte dispense a cura del docente. Esercitazioni e ricerche in piccolo e medio gruppo; produzioni autonome (presentazione di argomenti e/o ricerche).



Metodi didattici
  • Lezione dialogata e partecipativa prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo, progettuale. Inoltre sono previsti incontri di approfondimento transdisciplinari con altri docenti attraverso lezioni e/o in Co-Teaching. Un'altra modalità didattica sarà l’impiego di almeno 2 opere cinematografiche che verranno analizzate per far conoscere altre modalità nell’aver cura e nel fare comunità. 



Modalità di valutazione
  • 1. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente venti giorni prima dell’appello prescelto dallo studente, a cui verrà attribuito un punteggio di base che terrà conto della linearità, dell'ordine logico, della sintassi e dell'ortografia. Un esercizio utile in vista del prodotto finale. L'argomento dell'elaborato sarà a libera scelta dello studente, ma dovrà sempre attenersi ai contenuti del programma svolto durante le lezioni. La prova scritta sarà punto di inizio della prova orale

     

    2. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori; l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di analogie, differenze, interconnessioni, influenze tra eventi ed esperienze educative. Tanto nell'elaborato scritto quanto nella prova orale si terrà conto del livello di approfondimento dei temi oggetto di studio, della chiarezza espositiva, dell'uso del linguaggio specifico della disciplina e della capacità di analisi.

     




Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

La lingua italiana sarà prevalente. L'inglese, almeno per il 20% del monte ore, da concordare con gli studenti, per un eventuale coinvolgimento di un docente internazionale in Co-Teaching. Inoltre, l'uso dell'inglese sarà limitato alla selezione di alcune pagine di testi classici


Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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