Filosofia dell'educazione
- A.A. 2025/2026
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-78 R, LM-78(m)
È opportuno avere conseguito una laurea triennale e avere acquisito conoscenze specifiche sulla filosofia, la storia della filosofia, gli studi letterari, la storia e le scienze umane in età contemporanea.
Il corso si pone come obiettivo principale l’acquisizione di un approccio analitico, comparativo e transdisciplinare alla tema della formazione del singolo e della comunità. Inoltre, acquisire la capacità di progettare l'intervento educativo nei vari contesti dell'apprendimento formale e non formale.
Contenuti principali
Il programma di 6 CFU del corso di antropologia pedagogica è comune a tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti. Il corso esplora il significato antropologico, filosofico e educativo di concetti legati al processo transnazionale e alle trasformazioni in atto nella contemporaneità. Le parole-chiave che guidano l’indagine sono:
Flusso
Confine
Margine
Soglia
Interstizio
Frontiera
Attraversamento
Rimappature
Liminalità
Questi concetti vengono analizzati nella loro polisemia, ovvero nella varietà di significati che assumono a seconda dei contesti culturali, storici ed epistemologici.
Assi tematici
Concetti chiave:
Limen (soglia) e limes (confine): distinzione tra soglia da attraversare e barriera da difendere.
Sosta nel mezzo (“in-between”): tempo e spazio della riflessione, dell’incertezza, della trasformazione.
Riflessione antropologica e pedagogica:
Il rapporto tra finito e infinito nell’esperienza umana.
I confini come:
Muri invalicabili o
Limiti educativi da rielaborare.
Educazione e creatività:
La frontiera come luogo di possibilità creativa e ridefinizione dell’identità.
L’educatore come figura di mediazione e trasformazione:
Chi guida attraverso l’incertezza.
Chi invita a “sostare nelle periferie dell’umanità”.
Metodologia
Approccio interdisciplinare: antropologia, pedagogia, filosofia.
Almeno 6 ore in co-teaching:
Con docenti dell’Università di Macerata.
Con docenti di altri Atenei (comunicati in anticipo).
Gli studenti potranno affrontare adeguatamente i temi nei testi adottati nel programma e uno a scelta dei testi consigliati.
A) Damiano Meregalli, Come un viandante. Riflessioni sulla pedagogia di frontiera, Sesto San Giovanni (MI), Mimesis, 2021, pp. 208.
A) Piero Zanini, Significati del confine. I limiti naturali, storici, mentali, Milano, Bruno Mondadori, 2002, pp. 183.
C) Elvira Martini, Filippo Pergola, Raffaele De Luca Picione. Confini, liminalità e metamorfosi. La complessità del confine nell’esperienza dell’umano, Mimesis, Sesto San Giovanni (MI), 2024, pp. 368.
C) Aldo Bonomi, Salvatore Cominu, Albino Gusmeroli, Carla Sannicola, Sul confine del margine. Tracce di comunità in itinere, Milano, Derive & Approdi, 2024, pp. 256.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Nessuna distinzione di CFU tra studenti frequentanti e non frequentanti. Nel corso delle lezioni si prenderà visione di alcune testimonianze cinematografiche. Verranno anche aggiunte dispense a cura del docente. Esercitazioni e ricerche in piccolo e medio gruppo; produzioni autonome (presentazione di argomenti e/o ricerche).
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Lezione dialogata e partecipativa prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo, progettuale. Inoltre sono previsti incontri di approfondimento transdisciplinari con altri docenti attraverso lezioni e/o in Co-Teaching. Un'altra modalità didattica sarà quella di accogliere e commentare esperienze artistiche, letterarie e visive, da parte degli studenti.
Modalità di valutazione
1. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente venti giorni prima dell’appello prescelto dallo studente, a cui verrà attribuito un punteggio di base che terrà conto della linearità, dell'ordine logico, della sintassi e dell'ortografia. Un esercizio utile in vista del prodotto finale. L'argomento dell'elaborato sarà a libera scelta dello studente, ma dovrà sempre attenersi ai contenuti del programma svolto durante le lezioni. La prova scritta sarà punto di inizio della prova orale
2. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori; l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di analogie, differenze, interconnessioni, influenze tra eventi ed esperienze educative. Tanto nell'elaborato scritto quanto nella prova orale si terrà conto del livello di approfondimento dei temi oggetto di studio, della chiarezza espositiva, dell'uso del linguaggio specifico della disciplina e della capacità di analisi.
La lingua italiana sarà prevalente. L'inglese, almeno per il 20% del monte ore, da concordare con gli studenti, per un eventuale coinvolgimento di un docente internazionale in Co-Teaching. Inoltre, l'uso dell'inglese sarà limitato alla selezione di alcune pagine di testi classici
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