Teorie della giustizia
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-78
Conoscenza della storia della filosofia nelle sue articolazioni fondamentali; conoscenza delle principali correnti e dei principali approcci della filosofia morale.
Le diverse rivendicazioni di giustizia oggi rispondono a visioni del mondo e dei legami profondamente differenti tra loro, se non addirittura divergenti. Se non si leggono in modo integrato le diverse forme dell'ingiustizia, adottando un approccio definito nei termini del "pluralismo diagnostico" e "monismo normativo", si rischia di innescare una "guerra tra poveri", senza comprendere i legami profondi tra aspetto materiale e simbolico, e senza riuscire ad arginare le forme dell'oppressione, che si insinuano nei contesti in cui non si riesce a riconoscere le intersezioni tra varie forme di ingiustizia. Comprendere i modi in cui la riflessione etico-politica contemporanea declina le rivendicazioni della giustizia e intercetta le forme dell'ingiustizia è il primo passo per proporre una teoria della giustizia "integrata" che legga in continuità dimensione materiale e simbolica, attenzione al particolare e tensione verso l'universale. Per tali ragioni ed entro tali orizzonti il corso di "Teorie della giustizia" intende: consolidare negli studenti e nelle studentesse la conoscenza e la comprensione del concetto di giustizia e delle sue modellizzazioni nel dibattito filosofico attuale, sviluppare nelle studentesse e negli studenti il senso di giustizia e la capacità di riconoscere le ingiustizie, con particolare riferimento alle ingiustizie prodotte dal sistema economico dominante nei confronti della democrazia, del senso di comunità, del pianeta stesso e alle ingiustizie perpetrate ai danni delle minoranze, che si traducono in vere e proprie forme di oppressione; rendere gli studenti consapevoli della pluralità delle rivendicazioni di giustizia e delle loro ricadute sulla vita comune, mostrando come le forme di vita economiche non siano dissociabili da forme di relazioni e, più in generale, di vita, buone oppure ingiuste; rafforzare negli studenti la capacità di analizzare dettagliatamente questioni di giustizia emergenti, tenendo conto della loro stratificazione e della loro complessità; implementare negli studenti la capacità di cogliere il nesso tra tensione universalistica e valorizzazione dei contesti particolari; favorire la formulazione di giudizi autonomi rispetto a tali questioni, anche attraverso l'analisi e la discussione di casi di studio ed esempi concreti.
La giustizia fra critica del capitalismo e denuncia dell'oppressione
L'ultimo decennio del ventesimo secolo si caratterizza per una polarizzazione del dibattito sulla giustizia:
da una parte, le ragioni economico-sociali dell'egualitarismo in tutte le sue forme e la critica alle forme economiche e sociali dominanti; dall'altra parte, le rivendicazioni legate al rispetto della differenza culturale, di genere, di gruppo, e la corrispondente critica alle forme di marginalizzazione, esclusione, oppressione. Se la prima postura viene criticata per la sua tendenza all'universalizzazione indebita e per non tener conto di matrici simbolico-culturali ingiuste e discriminanti almeno quanto una cattiva redistribuzione o un sistema economico strutturalmente iniquo, la seconda viene talvolta ricondotta a una forma di ideologia che non tiene conto della materialità della giustizia e che sostituisce le rivendicazioni socioeconomiche con quelle culturali, senza tuttavia lenire le sofferenze e le privazioni degli oppressi e degli sfruttati.
Protagoniste di questo dibattito sono state due teoriche politiche statunitensi, Nancy Fraser e Iris Marion Young, che hanno difeso rispettivamente le ragioni di un'impostazione socioeconomica e quelle di un'impostazione legata al riconoscimento delle minoranze o, più in generale, dell'identità culturale. Successivamente, Nancy Fraser è tornata sulla questione e ha proposto un modello integrato di giustizia, muovendo da un'articolata critica al capitalismo.
Il corso si propone di riattualizzare questo dibattito, assumendo come punto di partenza la discussione tra le due pensatrici avvenuta negli anni Novanta, e concentrandosi sugli sviluppi odierni della questione.
In particolare, saranno oggetto del corso l'analisi delle ingiustizie sistemiche prodotte e riprodotte dal capitalismo per come esse sono state analizzate recentemente da Nancy Fraser e un approfondimento del concetto di oppressione per come lo declina Iris Young in un testo recentemente tradotto in italiano.
Il corso si articola pertanto in tre moduli:
- Nel primo modulo si ricostruiscono brevemente i principali nodi teorici del dibattito tra Fraser e Young avvenuto negli anni Novanta;
- Nel secondo modulo si propone una riattualizzazione di tale dibattito, analizzando innanzitutto il legame fra giustizia e capitalismo per come esso emerge in alcuni recenti scritti di Fraser, con particolare riferimento a Capitalismo cannibale e ai due capitoli finali di Capitalismo. Una conversazione con Rahel Jaeggi.
- Nel terzo modulo si ricostruisce il concetto di oppressione in Iris Young, per come esso emerge nel testo recentemente tradotto Abiezione e oppressione. All'interno di questo modulo si prevede una lezione in co-teaching tenuta dalla prof.ssa Paola Persano, sul tema delle minoranze e dei razzismi contemporanei.
TESTI ADOTTATI (A):
N. Fraser, Capitalismo cannibale, Laterza, Roma-Bari 2023, pp. 193; isbn: 9788858149980.
N. Fraser, Capitalismo. Una conversazione con Rahel Jaeggi, pp. 177-325, corrispondenti ai capp. 3 e 4; isbn: 9788855190473.
N. Fraser, "Contro il complesso di Pollyanna: una replica a Iris Young", in Nancy Fraser, Il danno e la beffa. Un dibattito su redistribuzione, riconoscimento, partecipazione, Pensa Multimedia, Lecce 2012, pp. 123-127; isbn: 9788882328375.
I.M. Young, Abiezione e oppressione. Le radici inconsce del razzismo, Meltemi, Roma 2021, pp. 80; isbn: 9788855194631.
I.M. Young, "Categorie ribelli: una critica alla teoria dei due sistemi di Nancy Fraser", in Nancy Fraser, Il danno e la beffa. Un dibattito su redistribuzione, riconoscimento, partecipazione, Pensa Multimedia, Lecce 2012, pp. 105-121; isbn: 9788882328375.
TESTI CONSIGLIATI (C):
Banu Bargu, Chiara Bottici, Feminism, Capitalism, and Critique: Esssays in Honor of Nancy Fraser, Palgrave MacMillan, Chan 2017; isbn: 9783319523859.
Anna Cavaliere, Una giustizia a due dimensioni: redistribuzione e riconoscimento nell'opera di Nancy Fraser, Giappichelli, Torino 2023; isbn: 9791221103854.
Giorgio Fazio, "Crisi e critica del capitalismo come forma di vita: un dialogo tra Nancy Fraser e Rahel Jaeggi", in Iride. Filosofia e discussione pubblica, vol. 32, n. 87, 2019, pp. 399-411.
Bruno Perreau, Sphères d'injustice. Pour un universalisme minoritaire, La découverte, Paris 2023; isbn: 9782348080746.
Eleonora Piromalli, Una democrazia inclusiva: il modello di Iris Marion Young, Mimesis, Milano-Udine 2017; isbn: 9788857539966.
I.M. Young, Five Faces of Oppression, in I.M. Young, Justice and the Politics of Difference, Princeton University Press, Princeton 2012, pp. 39-65; isbn: 9781400839902.
I.M. Young, Le politiche della differenza, Edizioni società aperta, Milano 2024; isbn: 9791280048400.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Non ci sono distinzioni tra frequentanti e non frequentanti rispetto al programma del corso e al carico di studio.
La docente potrà servirsi di ulteriori materiali didattici che metterà a disposizione di tutti gli studenti e le studentesse.
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Nel corso saranno utilizzate le seguenti metodologie didattiche:
Lezione frontale dialogata, volta all'acquisizione dei contenuti di base e della terminologia specifica;
Approfondimento seminariale e gruppi di discussione, volti a consolidare la capacità di dialogo, confronto e lavoro in gruppo;
Possibilità di presentare relazioni, volta a rafforzare negli studenti la capacità di parlare in pubblico;
Possibilità di dialogo interdisciplinare con altri docenti ed esperti nella forma della co-docenza o dell'intervento seminariale;
Saranno utilizzati supporti didattici diversificati, tra i quali: presentazioni; handout; materiali audiovisivi; ulteriori testi oggetto di approfondimento e analisi. Tutti i materiali utilizzati durante il corso saranno resi disponibili agli studenti.
La prova è orale ed è volta ad accertare:
- per il 20%: quantità e qualità delle conoscenze;
- per il 20%: capacità di analisi, organizzazione e argomentazione logica;
- per il 20%: competenze comunicative;
- per il 20%: chiarezza e rigore espositivo;
- per il 20%: capacità di valutazione critica e autonomia di giudizio.
Durante l'esame la docente porrà cinque quesiti: due sulla prospettiva di Nancy Fraser; uno sulla prospettiva di Iris Marion Young; uno sul confronto tra le due posizioni per come emerge dal dibattito tra le due pensatrici; uno volto a sondare la capacità di giudizio autonomo e di riconoscimento delle ingiustizie a livello globale e locale.
Durante il corso potranno essere occasionalmente utilizzate la lingua inglese e francese.
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