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Home Silvia Pierosara Didattica 2024/2025 Antropologia filosofica

Antropologia filosofica

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea L-5, L-5(m)
Silvia Pierosara / Professoressa di ruolo - II fascia (PHIL-03/A)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Nessuno.

Obiettivi del corso

Al termine del corso le studentesse e gli studenti sanno cogliere il senso e la ragion d'essere dell'antropologia filosofica; sanno problematizzare la domanda sull'umano riconoscendone la specificità e utilizzando metodologie, linguaggi, strumenti bibliografici appropriati; sanno esplicitare nei testi e negli autori della tradizione filosofica occidentale la risposta alla domanda sulla natura e sulla condizione umana; sanno ricostruire la specificità dell'umano secondo Arnold Gehlen; sanno ricostruire il legame tematizzato da Gehlen tra umano, azione e tecnica; sanno contestualizzare la proposta di Gehlen all'interno di una più ampia considerazione del problema della tecnica; sanno valutare le forme della tecnica posizionandosi criticamente e in modo autonomo nel dibattito a proposito degli automatismi e delle proposte di potenziamento e di oltrepassamento dell'umano.

Programma del corso

La domanda sull'umano, sui suoi tratti essenziali, le sue posture, l'interrogativo intorno alla possibilità stessa di definirlo nei termini di natura o condizione occupano la filosofia fin dalla sua nascita. Il corso si propone di analizzare le risposte che a tali interrogativi ha fornito l'antropologia filosofica, attraverso un confronto con uno degli autori che hanno sancito la codificazione di tale disciplina. 


Nel 1940, infatti, esce L'uomo, la sua posizione e il suo posto nel mondo, che contiene la proposta antropologico-filosofica di Arnold Gehlen nelle sue linee fondamentali. Al centro della trattazione sta l'immagine di un'umanità carente, costitutivamente mancante e per questo obbligata a modificare l'ambiente trasformandolo in un mondo meno ospitale, meno spaventoso. L'umano non si distingue dall'animale per qualche tratto costitutivo e connaturato che lo rende migliore o superiore, ma, al contrario, per la sua mancanza, per le sue carenze istintuali e organiche. Tale costitutiva debolezza costituisce, quasi paradossalmente, la "carta vincente" dell'umano, che fin dai primordi deve agire nel mondo per adattarsi e sopravvivere. L'azione e il ricorso agli strumenti non sono dunque qualcosa che si raggiunge con il tempo, ma tratti definitori dell'umano dai suoi albori. Di conseguenza, la tecnica stessa non è una dimensione accessoria dell'umano, ma lo definisce in quanto tale, come mostra lo stesso autore nell'opera L'uomo nell'era della tecnica, del 1957. Eppure, quest'ultima può diventare fonte di alienazione, spersonalizzazione, alimentare deliri di onnipotenza che si rivelano pericolosamente distruttivi. Di fronte a tale interpretazione della tecnica come intimamente connessa con la carenza e da essa dipendente, si apre l'orizzonte di un umano in bilico fra automatismi e abitudini esoneranti e sogni di potenziamento e perfezione, anche a costo di un'ibridazione con il macchinico.


Il corso si articola in tre moduli:


Nel primo modulo si analizza l'opera di Gehlen L'uomo, la sua natura, il suo posto nel mondo, con particolare riferimento alla prima parte, che indaga "Il peculiare posto morfologico dell'uomo", delineando la costellazione concettuale fondamentale per comprendere l'umano secondo l'autore.

Il secondo modulo è dedicato a un approfondimento del tema della tecnica attraverso la lettura del testo di Gehlen L'uomo nell'era della tecnica; nell'ambito di questo modulo è previsto un approfondimento di due ore nella forma della co-docenza curato dalla prof.ssa Michela Meschini, docente di Culture letterarie dell'Europa contemporanea, sulla scrittura come tecnica nelle sperimentazioni narrative del secondo Novecento (Calvino, Perec).

Nel terzo modulo si fornisce una panoramica di alcune letture contemporanee degli automatismi, del potenziamento umano e dell'ibridazione, attraverso il confronto con alcuni manifesti, linee-guida, testi supplementari raccolti in forma di dispensa. 

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

TESTI ADOTTATI (A):

Arnold Gehlen, L'uomo, la sua natura, il suo posto nel mondo, a cura di V. Rasini, Mimesis, Milano-Udine 2010, pp. 45-175 (corrispondenti a Parte introduttiva e Prima parte); isbn: 9788857502366.

Arnold Gehlen, L'uomo nell'era della tecnica, a cura di M.T. Pansera, Armando, Roma 2003, pp. 31-143 (corrispondenti ai capp. 1-8); isbn: 9788883586108.

Luigi Alici, Liberi tutti. Il bene, la vita, i legami, Vita e pensiero, Milano 2022, pp. 83-117 (corrispondenti al cap. 3); isbn: 9788834350591.


TESTI CONSIGLIATI (C):

Rosi Braidotti, Il postumano. La vita oltre l'individuo, oltre la specie, oltre la morte, DeriveApprodi, Roma 2020; isbn: 9788865483336.

Ubaldo Fadini, "Antropologia filosofica", in P. Rossi (a cura di), La filosofia, UTET, Torino 1995, pp. 495-521; isbn: 9788802049175.

Donna Haraway, Le promesse dei mostri. Una politica rigeneratrice per l'alterità inappropriata, DeriveApprodi, Roma 2019; isbn: 9788865482803.

Donna Haraway, Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo, Feltrinelli, Milano 2018; isbn:9788807890819.

Martin Heidegger, La questione della tecnica, goWare, Firenze 2017; isbn: 9788867977123.

Roberto Marchesini, Tecnosfera. Proiezioni per un futuro postumano, Castelvecchi, Roma 2017; isbn: 9788832821680.

Maria Teresa Pansera, La specificità dell'umano. Percorsi di antropologia filosofica, Inschibboleth, Roma 2019; isbn: 9788885716995.

Adriano Pessina, L'essere altrove. L'esperienza umana nell'epoca dell'intelligenza artificiale, Mimesis, Milano-Udine 2023; isbn: 97888792039.

Vallori Rasini, L'agire dell'uomo. Sul pensiero di Arnold Gehlen, Mimesis, Milano-Udine 2018; isbn: 9788857547558.


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Non ci sono distinzioni tra frequentanti e non frequentanti rispetto al programma dell'insegnamento e al carico di studio.

Una raccolta antologica integrativa rispetto alla bibliografia adottata sarà fornita sotto forma di dispensa a tutti gli studenti attraverso canali istituzionali.

Metodi didattici
  • Ogni modulo del corso prevede l'utilizzo di diverse metodologie in coerenza con gli obiettivi formativi e i risultati di apprendimento attesi.

    Il primo modulo prevede perlopiù il ricorso alla lezione frontale dialogata attraverso un monitoraggio costante del processo di apprendimento di studentesse e studenti.

    Il secondo modulo prevede il ricorso alla lezione frontale dialogata, anche nella forma del co-teaching, la discussione seminariale e momenti di lavori di gruppo e restituzione.

    Il terzo modulo prevede il ricorso alla lezione frontale dialogata e momenti di discussione seminariale in cui si utilizzerà materiale supplementare fornito dalla docente in forma di dispensa. In questo modulo studentesse e studenti potranno relazionare, facoltativamente, su temi e testi consigliati dalla docente.

    Per ciascun modulo, il coinvolgimento diretto degli studenti è finalizzato al consolidamento delle abilità comunicative e al rafforzamento delle capacità di apprendimento.

Modalità di valutazione
  • La prova è orale ed è volta ad accertare:

    - per il 30%: quantità e qualità delle conoscenze;

    - per il 30%: capacità di analisi, sintesi, correlazione e comparazione;

    - per il 20%: capacità comunicativa, chiarezza e rigore espositivo;

    - per il 20%: capacità di valutazione critica e autonomia di giudizio.

    Durante il colloquio la docente porrà cinque quesiti: due riguarderanno il primo modulo; due il secondo; uno il terzo.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Nessuna.

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano