Filosofia morale
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Filosofia morale Classe: LM-84
- A.A. 2024/2025
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea L-5, LM-84(m)
Nessuno.
Gli obiettivi formativi del corso sono: l'acquisizione di conoscenze rispetto alle teorie, alle categorie concettuali, alle modalità argomentative che riguardano le strutture dell'esistere umano nella sua dimensione pratica, con particolare riferimento al rapporto fra desiderio di autonomia e nostalgia dei legami, impegno e disimpegno, autenticità e responsabilità; la comprensione delle questioni legate alla fondazione della vita morale e dell'intersoggettività dal punto di vista contestuale e universale; la capacità di cogliere la rilevanza del Romanticismo per la riflessione etica e morale e la capacità di attualizzare le questioni da esso poste; la capacità di leggere e interpretare testi classici della filosofia morale, cogliendo analogie e differenze, riconoscendone e ricostruendone i diversi metodi argomentativi; la capacità di comunicare le conoscenze apprese utilizzando un linguaggio disciplinare appropriato e corretto; la capacità di esprimere giudizi autonomi argomentati e comprensibili rispetto alla questione del rapporto fra persona, comunità, storia e natura, in un'ottica partecipativa e relazionale.
La vita morale: desiderio di autonomia e nostalgia del legame.
In un periodo ben definito del pensiero etico-filosofico occidentale si sviluppa un movimento di pensiero e azione, il Romanticismo, che segnala una duplice esigenza: da un lato, quella di vivere pienamente e in modo originale la propria individualità, alla ricerca di un'autenticità titanica, per certi versi menzognera, talvolta sinonimo di solitudine; dall'altro lato, il richiamo alle radici e al legame comunitario, all'impegno nella storia e nella vita comune, in vista di un futuro di cui si prova nostalgia. La prima esigenza dice del desiderio di affermare se stessi, la propria originalità, la propria creatività. La seconda è traccia di una nostalgia delle relazioni con gli altri, così come delle forme storiche e istituzionalizzate della vita comune. Queste due tendenze, colte mirabilmente da molti acuti lettori della vicenda etico-filosofica del Romanticismo, vanno tenute insieme e ricondotte alle categorie fondamentali della vita morale: non si dà libertà senza relazione; non si dà autonomia senza nostalgia.
Il percorso proposto in questo corso tiene conto di una complessa stratificazione degli ideali e delle posture romantiche, ascoltando alcune voci del periodo, per poi ricondurne l'impianto problematico ad alcune categorie fondamentali e universali dell'etica e della filosofia morale, come la libertà e il bene sperimentati in un'ottica partecipativa.
Il corso si articola in tre moduli:
Nel primo modulo si rintraccia la questione del rapporto fra desiderio di autonomia e nostalgia del legame prendendo in esame i testi di Novalis e Herder in programma;
Nel secondo modulo si ricostruisce la medesima questione attraverso la lettura di alcuni passi del Sistema di etica di Fichte, che, pur essendo riconducibile all'Idealismo piuttosto che al Romanticismo, coglie in profondità il legame fra tensione verso l'autonomia e radicamento nella comunità e nelle relazioni. All'interno di questo modulo è prevista una lezione in co-docenza curata dalla prof.ssa Giuseppina Larocca, che proporrà un approfondimento relativo alla recezione dei temi del Romanticismo e dell'Idealismo nella letteratura russa ottocentesca, con particolare riferimento a Ivan Turgenev.
Nel terzo modulo si riattualizza tale plesso tematico proponendo alcune letture critiche di autori contemporanei rispetto ai temi e alle opere trattate nei primi due moduli.
TESTI ADOTTATI (A):
Isaiah Berlin, Le radici del Romanticismo, Adelphi, Milano 2001, pp. 23-84, corrispondenti ai capp. 1-2; isbn: 9788845987106.
Johann G. Fichte, Sistema di etica, a cura di E. Peroli, Bompiani, Milano 2008, pp. 493-517 (corrispondente a Libro terzo, § 18, paragrafo III).
Johann G. Herder, Idee per la filosofia della storia dell'umanità, Zanichelli, Bologna 1971, pp. 185-228 (libro VIII per intero e libro IX capp. 1-2).
Novalis, Opera filosofica, vol. 1 Einaudi, Torino, 1993, pp. 24-30; 345-346; 356-418; 472-475; isbn: 978880613115.
Charles Larmore, L'eredità romantica, Feltrinelli, Milano 2000, pp. 11-110; isbn: 9788807470295.
TESTI CONSIGLIATI (C):
Luigi Alici, Liberi tutti. Il bene, la vita, i legami, Vita e pensiero, Milano 2022; isbn: 9788834350591.
Isaiah Berlin, Padri e figli. Turgenev e il dilemma liberale in Id., Il riccio e la volpe e altri saggi, a cura di Herny Hary e Aileen Kelly, traduzione di Gilberto Forti, Adelphi 1986, pp. 417-477; isbn: 8798845913678.
Luca Fonnesu, Antropologia e idealismo. La destinazione dell'uomo nell'etica di Fichte, Laterza, Roma-Bari 1993; isbn: 9788842041481.
Michael Löwy, Robert Sayre, Rivolta e malinconia. Il Romanticismo contro la modernità, Neri Pozza, Vicenza 2017; isbn: 9788854514027.
Enrico Peroli, Persona e comunità. Il pensiero etico di Fichte, Morcelliana, Brescia 2014; isbn: 9788837227609.
Charles Taylor, Modernità al bivio. L'eredità della ragione romantica. Tre testi inediti e una conversazione, Marietti 1821, Genova 2021; isbn: 9788821112249.
Ivan Turgenev, "Punin e Baburin", in Id., Il canto dell’amor trionfante e altri racconti, introduzione di Stefano Garzonio, traduzione e cura di Francesca Gori, Feltrinelli 1992, pp. 31-88; isbn: 9788807820465.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Non ci sono distinzioni tra frequentanti e non frequentanti rispetto al programma del corso e al carico di studio.
La docente potrà fornire dispense e altri materiali didattici che metterà a disposizione di tutti gli studenti secondo modalità che saranno comunicate nella pagina docente.
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Il taglio didattico è storico-teorico e ricostruttivo. Le metodologie didattiche utilizzate saranno: didattica frontale, per fornire agli studenti le conoscenze, favorire la comprensione dei testi e agevolare l'acquisizione del lessico specifico; didattica seminariale e dialogata, per consolidare negli studenti la capacità di comunicare i contenuti appresi; co-teaching di due ore con la prof.ssa Giuseppina Larocca, per favorire l'interdisciplinarità e rafforzare la capacità di cogliere collegamenti tra diversi ambiti della conoscenza e dei saperi umanistici.
La prova è orale ed è volta ad accertare:
- per il 30%: quantità e qualità delle conoscenze;
- per il 30%: capacità di analisi, sintesi, correlazione e comparazione;
- per il 20%: capacità comunicativa, chiarezza e rigore espositivo;
- per il 20%: capacità di valutazione critica e autonomia di giudizio.
Durante il colloquio la docente porrà cinque quesiti: due relativi al primo modulo, due al secondo e uno al terzo.
Nessuna.
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