Storia del pensiero cinese
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Storia del pensiero cinese Classe: L-5, L-5 R
- A.A. 2025/2026
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea L-11 R, L-5(m), L-5 R(m), L-11(m)
Interesse per la disciplina, capacità critica e propensione a mettere in discussione assunti culturali. Non sono previsti prerequisiti direttamenti connessi alla disciplina in questione o alla lingua cinese. Essendo gli studenti prevalentemente di filosofia e di lingua cinese, saranno sempre fornite spiegazioni di cultura o storia cinese per i primi e di concetti o termini filosofici per i secondi.
Alla fine del corso lo studente conoscerà le linee generali del pensiero cinese dall'epoca classica al dibattito più recente, parallelamente svilupperà un punto di vista critico su alcuni concetti che stabiliscono lo statuto attuale della disciplina sinologica in comparazione con la filosofia occidentale (knowledge and understanding; learning skills). Queste due competenze, relative al pensiero cinese e al senso critico, sono necessarie in vista dello sviluppo di una cittadinanza consapevole ed attiva, che si faccia promotrice di innovazione grazie ad una "visione umanistica" della realtà capace di mettere in discussione presupposti e pregiudizi attraverso tecniche argomentative e dimostrative ben fondate (applying knowledge and understanding e making judgements).
Fondamenti di pensiero cinese:
1. La Cina feudale arcaica (la ritualità e la questione dello spirito religioso);
2.Confucio come ristabilitore ed innovatore della cultura arcaica (ritualità e moralità);
3. Le "cento scuole" o i pensatori alternativi al Confucianesimo: Mozi, Legisti e Logici;
4. Le vie divergenti del Confucianesimo: "l'uomo morale" di Mencio e "l'uomo amorale" di Xunzi;
5. Il Daoismo spontaneista e interiore di Zhuangzi;
6. Il Daoismo spirituale, sociale e politico del Laozi (Daodejing);
7. Cenni di pensiero naturale e cosmologico (Qi, YinYang e Yijing);
8. Istituzionalizzazione del Confucianesimo e forse di commistione (sotto gli Han);
9. Il sincrestismo di Wang Bi;
10. La storia e il ruolo interculturale dell'introduzione del Buddhismo indiano;
11. Accenni di Buddhismo cinese (epoca Tang);
12. Attenzione onto-cosmologica del Neoconfucianesimo Song (Zhou Dunyi, Zhang Zai, fratelli Cheng, Zhu Xi, Lu Xiangshan);
13. Cenni di Neoconfucianesimo Ming e Qing rispetto all'epoca Song (Wang Yangming, Wang Fuzhi e Dai Zhen);
14. Il concetto di "filosofia" nella Cina del XX secolo
15. Accenni di Neoconfucianesimo contemporaneo.
L'attenzione principale di questo corso è rivolta all'orizzontalità (consapevolezza diacronica e sincronica) più che alla verticalità (conoscenza approfondita di singoli aspetti), si è scelto tale approccio affinché lo studente possa sviluppare una capacità di visione globale e critica che lo renda in grado di applicare le sue competenze a diversi ambiti interculturali, crossculturali e transculturali. Queste capacità permetteranno al discente di interagire in modo consapevole su assunti culturali spesso acriticamente accettati, i quali sono quotidianamente d'ostacolo ad una vita da cittadino maturo ed attivo. La frequenza è caldamente consigliata. Lo studente non frequentante è tenuto a concordare col docente delle lettura integrative.
Testi adottati:
Anne Cheng, Storia del pensiero cinese, Einaudi, Torino, 2000 pagg. 1-353, 357-442, 464-574, 609-622, 629-641, 661-671 2.
Dispensa di testi tradotti fornita dal docente per la sezione pre-imperiale.
Consigliati: A. C. Graham, Disputers of the Tao, Open Court Printing, Chicago and La Salle, 1989
Selusi Ambrogio, Dawid Rogacz (ed.), Chinese Philosophy and its Thinkers. Volume I-III. London, Bloomsbury, 2024.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
La breve antologia sarà fornita sulla pagina del corso.
- - Lezioni frontali seguite da dibattito guidato. - Slides con parole chiave fornite dal docente - lettura e commento di numerose fonti tradotte (fornite in dispensa dall'inizio del corso o selezionate dal manuale adottato). - dibattito su presupposti e pregiudizi sia sul pensiero cinese sia su quello occidentale, così come del concetto di filosofia
- L'esame consiste in una prova orale relativa al programma, quindi sul testo di base (Anne Cheng, Storia del pensiero cinese) con eventuali integrazioni o parziali sostituzioni da concordare. Lo studente non frequentante è tenuto a concordare col docente una lettura integrativa al testo adottato. Nel caso di studenti frequentanti sarà valutata positivamente anche la partecipazione attiva alle lezioni. La prova orale consiste in quattro fasi: a. lettura di una fonte studiata da commentare, contestualizzare e discutere; b. una domanda su un'altra scuola pre-imperiale o di epoca Han; c. una o due domande sulla programma relativo al Buddhismo; d. una domanda sul periodo Song-Qing; e. una domanda o sul concetto di "filosofia" in Cina o sul pensiero contemporaneo. Il voto sarà assegnato in base ai seguenti criteri: conoscenza del pensiero cinese (60%); capacità critica (20%); capacità argomentativa e proprietà di linguaggio (10%); capacità di effettuare confronti coerenti con altri contesti culturali (10%).
Inglese (saggi eventuali e integrazioni) e cinese (termini filosofici)
Italiano