Propedeutica filosofica (MZ)
- A.A. 2025/2026
- CFU 8
- Ore 48
- Classe di laurea L-19
Nessun prerequisito è ritenuto necessario
Gli studenti acquisiranno una preparazione di base che consenta di utilizzare i principali concetti filosofici. Il raggiungimento di conoscenze generali su alcuni concetti della filosofia permette così di imparare a connettere capacità critica e riflessività applicativa.
I principali risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:
- Sviluppare competenze teoriche sulle principali aspettative morali in gioco nelle relazioni educative, con particolare riferimento ai contesti educativi per l'infanzia;
- Apprendere principali categorie della filosofia sociale, per l'utilizzo proficuo all'interno di contesti educativi;
- riconoscere i presupposti filosofici di un’esperienza educativa, a partire dal caso studio di Danilo Dolci.
L'acquisizione di queste competenze è infine funzionale al loro utilizzo all'interno dei contesti educativi e al mondo del lavoro verso cui orienta il Corso di studio. In modo particolare si cercherà di contribuire al raggiungimento delle seguenti Conoscenze e Competenze del Corso di laurea:
A. Per ciò che concerne l'indirizzo "Educatore dei servizi educativi per l'infanzia":
- conoscenza dei contesti di vita, delle culture, delle pratiche e delle scelte di cura e di educazione delle famiglie;
- conoscenze e competenze relative al sostegno alla genitorialità e alla promozione delle relazioni con le famiglie;
- conoscenze e competenze relative all'osservazione, alla valutazione e alla documentazione dei comportamenti delle bambine e dei bambini da 0 a 3 anni d'età nei contesti educativi;
- capacità relazionali in grado di favorire nei bambini lo sviluppo cognitivo e affettivo e le dinamiche di socializzazione;
- capacità di gestione delle relazioni interpersonali e della comunicazione sia verbale che non verbale in base all'età dei soggetti interessati.
B. Per ciò che concerne l'indirizzo " Educatore professionale socio-pedagogico":
- saper effettuare un'analisi precisa e corretta della realtà sociale e culturale sia del contesto, sia della comunità in cui si attua l'intervento formativo (centri giovanili, centri per anziani, carceri, comunità per stranieri ecc.);
- saper analizzare una specifica situazione di disagio o diseguaglianza sociale, ricostruendone la genesi e lo sviluppo storico, anche sulla base delle specifiche conoscenze acquisite sulla storia del fenomeno in oggetto;
- saper gestire situazioni impreviste di emergenza e/o di conflitto;
- sapere comunicare educativamente;
- saper valutare, con il supporto di specifici professionisti di riferimento, la congruità del piano educativo in rapporto alle eventuali variazioni delle condizioni di vita dei destinatari dell'azione formativa.
Il corso sarà suddiviso in due moduli.
Primo modulo: si approfondiranno alcune proposte teoriche contemporanee dedicate alle "logiche del male", con particolare riferimento alla costruzione di una teoria critica integrata. L'obiettivo di questo modulo è fornire alcuni elementi iniziali di supporto per un'adeguata valutazione della genesi teorica alla base della costruzione dei valori morali prevalenti e del contesto sociale di riferimento. Una comprensione accurata di tale genesi teorica sarà funzionale alla comprensione dei principali "pregiudizi morali" che stanno alla base delle nostre concezioni che agiscono inconsapevolmente sulla capacità sia individuale sia sociale di progettazione educativa.
Secondo modulo: si procederà allo studio della maieutica di Danilo Dolci e del suo profilo di “educatore della domanda”, anche in occasione del centenario dalla nascita. Attraverso lo studio e l'approfondimento di alcuni testi scelti di Dolci si cercherà di comprendere le radici antropologiche della sua proposta educativa.
(A). Mancini R., Le logiche del male. Teoria critica e rinascita della società, Rosenberg & Sellier, Torino 2012, 206 pagine (978-8878851580).
(A). Barone G. (ed.), Danilo Dolci. Una rivoluzione nonviolenta, Altraeconomia, Roma 2024, pp. 7- 110; 135-166.
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Il corso utilizzerà le seguenti metodologie didattiche:
- Lezioni frontali dialogate
- Esercitazioni in piccolo e medio gruppo
- lettura e analisi condivisa di testi e di materiale audiovisivo.
La prova di accertamento finale è orale. Conterrà una serie di domande tese ad accertare la conoscenza teorica sugli argomenti trattati a lezione, la capacità di sintesi; la capacità argomentativa; la capacità di rielaborazione dei contenuti appresi e di applicazione delle nozioni acquisite, il livello di approfondimento dei temi oggetto di studio; l'uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina. La valutazione complessiva sarà ottenuta secondo i seguenti indicatori:
a) correttezza e completezza delle informazioni rispetto alle nozioni contenute nei libri di testo (30%);
b) Correttezza, proprietà e consequenzialità nell'uso del linguaggio (40%)
c) Capacità di elaborazione critica delle conoscenze (30%)
Non è prevista una prova parziale alla fine delle lezioni dedicate al primo modulo del programma.
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