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Home Sergio Labate Didattica 2025/2026 Metodologie dell'interpretazione

Metodologie dell'interpretazione

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea LM-78 R, LM-78(m)
Sergio Labate / Professore di ruolo - II fascia (PHIL-01/A)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

nessun prerequisito richiesto

Obiettivi del corso

Gli studenti acquisiranno una preparazione che consenta loro di muoversi e utilizzare alcune interpretazioni contemporanee del pensiero moderno. Acquisiranno inoltre concetti fondamentali per poter comprendere le metodologie filosofiche contemporanee e, in modo particolare, acquisiranno la capacità di costruzione di un'analisi critico-teorica della filosofia classica. Infine, uno degli obiettivi formativi fondamentali sarà quello di apprendere in che modo le metodologie dell’interpretazione di un testo possono radicalizzarsi in esperienza di comprensione del mondo sociale, dei suoi significati trasversali, dei suoi vissuti.

Tra i risultati di apprendimento attesi si segnala in modo particolare l’attenzione, nel corso delle lezioni, allo sviluppo e al rafforzamento delle seguenti competenze trasversali specifiche: 

1. Attraverso il confronto teorico con autori differenti – appartenenti a differenti tradizioni e differenti epoche - gli studenti potranno sviluppare flessibilità cognitiva; metodo di ricerca; capacità di analisi; capacità di sintesi (coordinando le differenti prospettive studiate); 

2. Attraverso il metodo del lavoro di gruppo che approfondirà in modo particolare alcune tendenze culturali e sociali del tema dell’alienazione nell’età contemporanea, gli studenti avranno modo di sviluppare in modo particolare le seguenti capacità: capacità di confrontare interpretazioni; capacità di assumere prospettive differenti; capacità di condurre simulazioni di scenario.


Programma del corso

Titolo:

Lavoro: storia e modernità. 



Il corso prende avvio dalla tesi per cui si tratta di riconoscere che nel processo di secolarizzazione operato dal moderno, il lavoro ha svolto una funzione centrale come dispositivo capace di redistribuire la salvezza, a partire dalla sua aporia moderna fondamentale: da un lato esso è intrinsecamente alienato – per il fatto stesso di essere salariato – dall’altro lato è ciò che può restituire dignità. 

In questo modo la questione del lavoro finisce per riprodurre tutta l’ambiguità del progetto della modernità in rapporto al tema della salvezza. Attraverso il lavoro la società può autotrascendersi, liberandosi della trascendenza teologica ma riproducendo questa stessa trascendenza nella proiezione immanente della teologia politica. 


Il corso sarà suddiviso in due moduli.


Primo modulo (lezioni frontali):

Lettura di parti dei volumi di E. Fink, S. Weil, A. Gorz, S. Labate

Secondo modulo (lezioni seminariali):

Verranno approfonditi in forma seminariale alcuni saggi contenuti nel volume AA.VV, Idee di lavoro e di ozio per la nostra civiltà, Firenze University Press, Firenze 2024.


Testi (A)dottati, (C)onsigliati


1. (A). Fink E., Fenomeni fondamentali dell’esistenza umana, Ets, Pisa 2006, pp. 153-248 (978-8846715432)

2. (A). Gorz A., Metamorfosi del lavoro, Bollati Boringhieri, Torino 1992, pp. 9-32; 40-48; 141-148 (978-8833906461)

3. (A) Labate S., Lavoro e modernità. Un saggio filosofico, ETS, Pisa 2025.

4. (A) Weil S., La condizione operaia, SE, Milano 2023.

5. (A) AA. VV., Idee di lavoro e di ozio per la nostra civiltà, Firenze University Press, Firenze 2024.





Altre informazioni / materiali aggiuntivi


• Il testo 5 sarà oggetto delle lezioni seminariali. È comunque reperibile in open access. 

• Il totale del programma d’esame non supererà le 300 pagine.

• Si raccomanda di prendere visione del programma definitivo che sarà pubblicato durante il periodo del corso.


Metodi didattici

  • 1. metodo didattico di tipo teoretico e ermeneutico;

    2. lezioni frontali; seminari;

    3. Analisi dei testi e gruppi di lavoro


Modalità di valutazione
  • La prova di accertamento finale è scritta. I criteri di valutazione sono:

    - 10%: la conoscenza teorica sugli argomenti trattati a lezione,

    - 40%: la capacità di sintesi, la capacità argomentativa; la capacità di rielaborazione

    dei contenuti appresi e di applicazione delle nozioni acquisite,

    - 30%: il livello di approfondimento dei temi oggetto di studio;

    - 20%: l'uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina.


Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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