Archeologia cristiana e medievale e archeologia tardoantica e bizantina - Mod. archeologia cristiana e medievale
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-2 R
Conoscenza di base dei temi essenziali dell’Archeologia Classica e della storia delle società mediterranee tra la fine dell’Antichità e il primo Medioevo.
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di base relative allo sviluppo e all’organizzazione delle comunità cristiane tra tarda Antichità e alto Medioevo tramite l’analisi incrociata delle testimonianze archeologiche e della documentazione storica. Allo scopo si analizzeranno i monumenti di committenza cristiana, contestualizzandone la comparsa nell’ambito dei processi di trasformazione delle strutture urbane e rurali registrati nei territori dell’Impero romano (con particolare riferimento alla Penisola italiana e alle regioni limitrofe) tra l’età tetrarchico-costantiniana e il VII secolo d.C.
Il corso intende fornire una introduzione all’archeologia cristiana e tardoantica/altomedievale attraverso l’analisi delle testimonianze archeologiche relative alle città e alle campagne nel periodo compreso tra la fine del III e il VII secolo d.C. Esso indagherà come la diffusione del cristianesimo e il crescente potere della chiesa trovarono espressione nel paesaggio urbano e rurale attraverso l’affermazione di una topografia cristiana. Questi sviluppi saranno considerati sullo sfondo dei drastici cambiamenti politici, sociali, economici e culturali che interessarono il tardo Impero romano. Il corso tratterà principalmente l’evidenza materiale, ma si valuterà anche il modo in cui questo si relaziona e può (o non può) essere combinata con le fonti scritte.
(A) G.P. Brogiolo, Le origini della città medievale, Società Archeologica Padana, Mantova 2011, pp. 1-146.
(A) G.P. Brogiolo, A. Chavarría Arnau, Aristocrazie e campagne nell’Occidente da Costantino a Carlo Magno, All’Insegna del Giglio, Firenze 2005, pp. 7-87, 127-150.
(A) G. Cantino Wataghin, V. Fiocchi Nicolai, G. Volpe, "Aspetti della cristianizzazione degli agglomerati secondari, in La cristianizzazione in Italia fra tardoantico e altomedieovo", in R.M. Carra Bonacasa, E. Vitale (a cura di), "Atti del IX Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana (Agrigento, 20-25 novembre 2004)", Palermo 2007, pp. 85-134.
(A) G. Cantino Wataghin, J-.M. Gurt, J. Guyon, "Topografia della civitas christiana tra IV e VI sec.", in G.P. Brogiolo (a cura di), "Early Medieval Towns in the Western Mediterranean (Ravello, 22-24 September 1994)", Mantova 1996, pp. 17-41.
(A) V. Fiocchi Nicolai, Strutture funerarie ed edifici di culto paleocristiani di Roma dal IV al VI secolo, Pontificia Commissione di Archeologia Cristiana, Città del Vaticano 2001.
(A) V. Fiocchi Nicolai, “Le aree funerarie cristiane di età costantiniana e la nascita delle chiese con funzione sepolcrale”, in Acta XVI Congressus Internationalis Archaeologiae Christianae, Romae (22-28.9.2013). Costantino e i Costantinidi. L’innovazione costantiniana, le sue radici e i suoi sviluppi, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, Città del Vaticano 2016, pp. 619-670.
(A) V. Fiocchi Nicolai, “Le chiese rurali di committenza privata e il loro uso pubblico (IV-VI secolo), in Rivista di Archeologia Cristiana, 93, 2017, pp. 203-247.
(A) M.Y. Perrin, “Il nuovo stile missionario: la conquista dello spazio e del tempo”, in Ch. Pietri, L. Pietri (a cura di), Storia del Cristianesimo. La nascita di una cristianità (250-430), Borla/Città Nuova, Roma 2000, pp. 549-584.
(A) G. Volpe, “Il ruolo dei vescovi nei processi di trasformazione del paesaggio urbano e rurale”, in G.P. Brogiolo, A. Chavarría Arnau (a cura di), Archeologia e società tra Tardo Antico e Alto Medioevo, Società Archeologica Padana, Mantova 2007, pp. 85-106.
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Il corso prevede una serie di 15 lezioni per un totale di 30 ore di insegnamento. Le lezioni si focalizzeranno su tempi di ampio respiro (la nascita e la diffusione del cristianesimo; conversione e cristianizzazione; la nascita dell’architettura cristiana; l’urbanesimo tardoantico e altomedievale; l’evoluzione dell’insediamento rurale tra tarda Antichità e alto Medioevo; il culto dei santi, ecc.) e su specifici casi-studio (le catacombe e le basiliche di Roma; Milano; la cristianizzazione delle campagne dell’Italia; etc.). Durante le lezioni ci si avvarrà di PowerPoint e di testi per facilitare la comprensione degli argomenti trattati e per stimolare la partecipazione attiva degli studenti.
La valutazione avverrà tramite una prova orale, durante la quale lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito le conoscenze di base circa i temi e i casi-studio esaminati a lezione. Allo scopo, gli sarà chiesto di commentare le immagini dei contesti, edifici e opere presentati durante il corso (40% della valutazione complessiva); inoltre, dovrà essere in grado di situare tali monumenti nel più ampio contesto storico, sociale e storico-artistico che li ha prodotti (40% del voto finale). Saranno infine valutate la capacità argomentativa, quella di sintesi e l’uso del lessico specifico della disciplina (ultimo 20%).
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