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Home Carla Canullo Didattica 2023/2024 Ermeneutica interculturale

Ermeneutica interculturale

  • A.A. 2023/2024
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-78
Carla Canullo / Professoressa di ruolo - I fascia (PHIL-01/A)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Non sono richiesti prerequisiti

Obiettivi del corso

In una società sempre più complessa, il misconoscimento e la non comprensione dell'altro sono fonte di contrasti e lotte la cui radice è anche culturale. Il corso di "Ermeneutica interculturale" intende: formare lo studente ad affrontare la ricerca filosofica attraverso il confronto critico con altre esperienze culturali; fornire strumenti culturali adeguati per affrontare in modo specifico questioni che riguardano la convivenza delle culture; fornire elementi di traduzione e interpretazione interculturale, ovvero vedere come i concetti della nostra società e cultura sono recepiti e interpretati da altre culture; raggiungere un'adeguata padronanza di tali concetti e saper conoscere anche elementi della terminologia filosofica e del pensiero di altre culture; saper interpretare "interculturalmente" la filosofia per introdurla e insegnarla anche a chi appartiene a culture diverse da quella europea/occidentale.

Programma del corso

"Storia e narrazione della storia nelle filosofie del mondo "

Argomento del corso di Ermeneutica Interculturale sarà la concezione della storia e della sua narrazione sia in due autori del pensiero occidentale, sia in alcune culture del mondo. Il corso sarà articolato in due parti.


Parte 1.

La prima parte (22 ore) sarà un'introduzione all'Ermeneutica Interculturale attraverso il testo di Raúl Fornet-Betancourt, "La trasformazione interculturale della filosofia" e attraverso la concezione della traduzione come metodo dell’”Ermeneutica interculturale”. Dopo questa prima introduzione al tema, le lezioni saranno dedicate alla questione della narrazione e della storia nella filosofia occidentale attraverso la lettura del testo di Hegel "Lezioni sulla filosofia della storia" e, per una prospettiva diversa, attraverso la lettura del testo di Walter Benjamin, “Tesi di Filosofia della storia”.


Parte 2.

La seconda parte (8 ore) sarà dedicata a filosofie non occidentali e sarà finalizzata a mostrare "come" la narrazione della storia sia in esse affrontata. Questa parte sarà seminariale e svolta da docenti invitati a intervenire nel corso. In questa parte saranno indagate l'area cinese e l'area araba. Per ognuna delle due aree è suggerito un testo introduttivo. Per l'area cinese: A. Cheng, "Storia del pensiero cinese", due voll, Einaudi, Torino 2000; per l'area arabo-islamica: Henry Corbin, "Storia della filosofia islamica. Dalle origini ai giorni nostri", Adelphi, Milano 1991.


Per l'area arabo-islamico le lezioni (4 ore) saranno tenute in co-teaching con le prof.sse Maria Elena Paniconi e Maria Angela Masullo (UniMc). Il testo per questa parte del programma è: Lorenzo Casini, Maria Elena Paniconi, Lucia Sorbera, "Modernità arabe. Nazione, narrazione e nuovi soggetti nel romanzo egiziano", Mesogea, Messina 2013. 


Per l'area cinese le lezioni (4 ore) saranno tenute in co-teaching con la prof.ssa Cristiana Turini (UniMc). I testi per questa parte del programma sono: Eric J. Hobsbawm ,   Terence Osborn Ranger ,  "L'invenzione della tradizione", Einaudi, Torino 2002; P. Connerton, "Come le società ricordano", Armando editore, Roma 1999.


Per la preparazione dell'esame gli studenti dovranno tener conto dei testi della parte 1 e di quelli indicati in una delle aree della parte 2. L'elaborato scritto dovrà tenere conto di uno dei testi segnalati nella parte 1 e di una delle aree della parte 2 (area araba o cinese).

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Parte 1. Testi adottati:


  • Raul Fornet-Betancourt, "Trasformazione interculturale della filosofia", Dehoniana Libri, Bologna, pp. 10-170
  • G. W. F. Hegel, Lezioni sulla Filosofia della Storia Laterza, Roma-Bari, 2003 », pp. 5-90
  • W. Benjamin, “Tesi di Filosofia della storia”, Mimesis, Milano 2012, pp. 1- 48

Testo consigliato: gli studenti che volessero approfondire il tema della traduzione come metodo dell'ermeneutica interculturale possono consultare: S. Borutti, U. Heidmann, "La Babele in cui viviamo. traduzioni, riscritture, culture", Bollati Boringhieri, Torino 2012.


Parte 2.

Area arabo-islamica


  • Henry Corbin Storia della filosofia islamica. Dalle origini ai giorni nostri Adelphi, Milano, :1991(capitoli scelti dalle docenti e indicati all'inizio delle lezioni)
  • L. Casini, M.E. Paniconi, L. Sorberà, Modernità arabe. Nazione, narrazione e nuovi soggetti nel romanzo egiziano, Mesogea, Messina 2013.


Area Cinese


  • A. Cheng, Storia del pensiero cinese, Einaudi, Torino 2000 (capitoli scelti dalla docente e indicati all'inizio delle lezioni)
  •  P. Connerton, Come le società ricordano, Armando editore, Roma 1999
  • Eric J. Hobsbawm ,   Terence Osborn Ranger ,  L'invenzione della tradizione, Einaudi, Torino 2002  

Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Il programma è formulato per il conseguimento di 6 CFU (modulo di trenta ore di lezione).

Non vi sono distinzioni per fasce di CFU; il programma dell'esame è il medesimo per gli studenti frequentanti e non frequentanti.

Metodi didattici
  • Il taglio del corso è teorico e le lezioni saranno tenute in lingua italiana. Una parte delle lezioni sarà tenuta dal docente e una parte sarà dialogata e seminariale. Nella prima parte il docente esporrà le principali nozioni teoriche generali e l'argomento monografico. Il materiale didattico sarà rappresentato da testi adottati e da altro materiale caricato nella pagina online del corso. La seconda parte sarà concordata dal docente con gli studenti, ai quali saranno fornite delle parti dei testi adottati da presentare ai colleghi e da discutere in aula. Vi saranno anche attività seminariali svolte dagli studenti e concordate insieme fin dalle prime lezioni, al fine di favorire la preparazione del lavoro. Scopo dell'attività didattica è favorire l'apprendimento dei contenuti del corso e l'acquisizione di una solida formazione di base (didattica frontale); favorire l'acquisizione di un linguaggio tecnico specialistico (didattica frontale); formare lo studente all'esposizione dei contenuti ad altri 

    interlocutori (scopo della didattica seminariale e dialogata).

Modalità di valutazione
  • L'esame consiste nella preparazione di un elaborato scritto (di norma in lingua italiana) e in un colloquio orale.L’elaborato scritto che dovrà essere consegnato almeno 10 giorni prima della data dell’esame per permettere alla docente un’adeguata valutazione. Nell’assegnazione del voto finale l’elaborato scritto avrà il peso del 90% e il colloquio orale del 10%. 


    ll voto sarà assegnato tenendo conto della seguente griglia: 

    sufficiente 18-22; discreto 23-26; buono 27-29; ottimo 30-30 e lode.

    Criteri: 

    acquisizione della conoscenza di base degli argomenti presentati a lezione o indicati nel programma del corso (voto: sufficiente); aver acquisito un'adeguata conoscenza degli argomenti del corso di base e monografico (voto: discreto); conoscere il linguaggio tecnico e specifico dell'autore (voto: discreto); mostrare padronanza dei contenuti suddetti e saper esporre con linguaggio tecnico e specifico i contenuti appresi nel corso delle lezioni e studiati per la preparazione dell'esame (voto: discreto/buono); saper rispondere a quesiti mostrando di essere capaci di comprendere le implicazioni che i contenuti appresi hanno in relazione ad altri contenuti più complessi è la condizione per poter ottenere il massimo voto (ottimo).

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano