Diritto societario progredito e dell'economia sostenibile
- A.A. 2021/2022
- CFU 8
- Ore 40
- Classe di laurea LM/SC-GIUR
Ancorché non vi siano propedeuticità vincolanti, è fortemente sconsigliato affrontare il corso senza avere previe conoscenze generali di diritto privato italiano e una conoscenza istituzionale del diritto commerciale; ove lo studente non ne fosse già in possesso, potrà colmare la lacuna prima dell'inizio del corso, contattando il docente per ottenere indicazioni adeguate.
L'obiettivo del corso è di fornire agli studenti una conoscenza approfondita su alcuni temi chiave del diritto e del governo societario interno ed europeo, trattati in forma monografica, e con peculiare attenzione alle istanze di sostenibilità che nel corso degli ultimi anni hanno assunto un rilievo decisivo nella realtà economica.
Oltre alla conoscenza sistematica della materia, si porrà particolare attenzione all'acquisizione da parte degli studenti di un adeguato linguaggio giuridico, alla padronanza del riferimento normativo positivo, stimolando un costante rapporto diretto con le fonti normative, e alla dimensione internazionale dei temi trattati.
Al termine del corso ci si attende che gli studenti padroneggino gli istituti trattati e siano in grado di comprendere le tendenze in atto in materia di sostenibilità nell'economia sotto il profilo giuridico.
Parte I: Problemi di corporate governance italiani ed europei
1. Introduzione
2. Modelli di governance e il dibattito sullo scopo delle società
2.1. governance delle società chiuse;
2.2. governance delle società quotate (sostenibilità, codici di comportamento, nella Direttiva sui diritti degli azionisti e nella Direttiva sulle informazioni non finanziarie e sua proposta di modifica);
2.3. governance delle società benefit (rinvio);
2.4. governance dei gruppi di società
3. Corporate governance comparata: modello tedesco e angloamericano
4. Modelli di governance nelle forme organizzative di origine europea (Gruppo Europeo di Interesse Economico, Societas Europaea, Societas Cooperativa Europaea), spunti dal Progetto di V Direttiva UE, temi scelti nella Direttiva (UE) 2017/1132 come da ultimo modificata dalla Direttiva (UE) 2019/2121, con specifica attenzione ai temi della digitalizzazione.
Parte II: Imprese sociali, no profit e a profitto (potenzialmente) ridotto
1. Cooperazione ed economia sociale in Italia e in Europa
2. Le società cooperative
2.1. in Italia
2.2. nel diritto europeo (La Societas Cooperativa Europea - rinvio)
2.3. cooperazione e impresa bancaria (BCC e banche popolari)
3. Le società benefit in Italia e nel diritto statunitense; analisi comparata
4. Impresa e interesse generale
4.1. l'impresa sociale
4.2. l'impresa nel Codice del Terzo Settore
4.3. il bilancio sociale
5. Fondazioni
5.1. fondazioni di origine bancaria
5.2. fondazioni di partecipazione
5.3. il progetto per una fondazione europea
5.4. cenni sulla Stiftung tedesca e l'Anstalt del Liecthenstein
6. Istanze sociali e ambientali nel finanziamento d'impresa; green e social bonds;
6.1. La tassonomia europea e l'Action Plan sulla finanza etica
7. I principi OCSE sui gruppi multinazionali
8. Il commercio equo e solidale (fair trade): cenni.
- 1. (A) A. Stagno d'Alcontres, N. De Luca Le società. Tomo III. Le società mutualistiche. Gli istituti transtipici Giappichelli, Torino, 2019 » Pagine/Capitoli: 784-878 e 1030-1085 (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI)
- 2. (A) E. Pederzini (a cura di) Percorsi di diritto societario europeo Giappichelli, Torino, 2020 » Pagine/Capitoli: 197-380 (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI)
- 3. (A) A. Fici (a cura di) Diritto dell'economia sociale. Teorie, tendenze e prospettive Editoriale Scientifica, Napoli, 2016 » Pagine/Capitoli: 67-120, 241-263 e 289-340 (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI)
- 4. (A) A. Fici (a cura di) La riforma del terzo settore e dell'impresa sociale. Una introduzione Editoriale Scientifica, Napoli, 2018 » Pagine/Capitoli: 31-154, 279-376, 453-518 (SOLO NON FREQUENTANTI)
Saranno considerati FREQUENTANTI gli studenti che abbiano attivamente preso parte ad almeno il 75% delle ore di lezione (30 ore sulle 40 del corso).
Il contenuto del programma è identico per frequentanti e non. I testi consigliati sono differenti, in quanto gli studenti frequentanti dovranno integrare le letture indicate con gli appunti delle lezioni.
Gli studenti FREQUENTANTI dovranno integrare lo studio dei testi indicati per loro con almeno sei tra le letture integrative che saranno messe a disposizione dal docente.
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Il corso sarà tenuto principalmente attraverso lezioni frontali in aula e i contenuti saranno ripresi per i canali social media della cattedra.
Parte delle lezioni potrà essere tenuta attraverso modalità telematiche, preferibilmente sincrone.
Il docente metterà a disposizione degli studenti un calendario del corso in cui saranno riportati gli argomenti di lezione in lezione trattati. Su specifici temi, il docente proporrà agli studenti di leggere prima della lezione i materiali relativi, in modo da facilitare scambi di punti di vista in aula.
Potranno essere previsti lezioni e seminari, anche tenuti da docenti stranieri ospiti, in lingua italiana o inglese.
- FREQUENTANTI:
prove di comprensione durante il corso e tesina (max 5.000 parole + bibliografia) su un argomento, concordato col docente, che abbia attinenza con una pluralità di profili trattati durante il corso.
In alternativa, o ove la tesina non raggiunga la sufficienza: esame orale utilizzando i testi indicati per gli studenti FREQUENTANTI.
NON FREQUENTANTI: esame in forma orale sui testi indicati per gli studenti NON FREQUENTANTI.
Nella valutazione delle prove, sia scritte che orali, si considereranno:
- la completezza nella conoscenza della materia
- la capacità di organizzare le proprie conoscenze e di sintetizzarle, cogliendo gli aspetti peculiari degli istituti;
- l'adeguata padronanza del lessico giuridico;
- la capacità di individuare correttamente gli interessi che le norme intendono soddisfare, e l'analisi critica dei bilanciamenti operati dal legislatore
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