Storia delle istituzioni educative e dell'assistenza - Modulo a
- A.A. 2023/2024
- CFU 5
- Ore 30
- Classe di laurea LM-85
Nessuno
Il corso intende promuovere e approfondire la conoscenza dei modelli e delle istituzioni educative e assistenziali nel corso dell'età moderna e dell'età contemporanea nel contesto europeo.
Particolare attenzione sarà riservata all'evoluzione del sentimento di infanzia, al rinnovamento delle pratiche didattiche ed educative e alla loro influenza nel contesto socio-culturale preso in esame, al fine di individuare quei luoghi educativi, formali e informali, in cui sono stati accolti e formati bambini in età pre-scolare e scolare nel corso dei secoli.
Il corso si propone, inoltre, di favorire negli studenti la capacità di lettura critica e di analisi delle fonti, attraverso l'acquisizione delle specifiche metodologie di indagine, tipiche delle nuove prospettive di ricerca nell'ambito storico-educativo.
Premessa al corso: nuove fonti, metodologie di ricerca e interpretazioni storiografiche.
Introduzione allo studio delle teorie e dei modelli educativi dal XV al XX secolo, tra cultura, religione e politica.
L'evoluzione del sentimento di infanzia e il dibattito storiografico a partire da Philippe Ariès.
Lo sviluppo degli istituti assistenziali e della beneficenza pubblica (dalla gestione ecclesiastica a quella laica; importanza e ruolo dei benefattori privati).
La questione di genere nei modelli educativi.
La riforma educativa del Cinquecento.
Pensieri sull'educazione e la teoria educativa di John Locke.
L'Illuminismo e l'Emile di Rousseau.
La creazione delle salles d'asile e delle salles d'hospitalité in Francia.
La nascita, la diffusione e l'evoluzione delle crèches.
Il dibattito sul baliatico e sulla puericultura.
Le istituzioni per la prima infanzia in Inghilterra (infant schools e nursery schools).
La diffusione delle day nurseries.
La nascita dei kindergarten (Fröbel) e la diffusione delle krippen in Germania.
(A) Dorena Caroli; "Per una storia dell'asilo nido in Europa tra Otto e Novecento"; Franco Angeli; Milano; 2016; pp. 5-144.
(A) Anna Ascenzi; "Il Plutarco delle donne. Repertorio della pubblicistica educativa e scolastica e della letteratura amena destinate al mondo femminile nell'Italia dell'Ottocento"; E.U.M. - Edizioni Università di Macerata; Macerata; 2009; pp. 7-63.
(C) E. Becchi, D. Julia (a cura di); "Storia dell'infanzia"; Laterza; Roma-Bari; 1996.
(C) Philippe Ariès; "Padri e figli nell'Europa medievale e moderna"; Laterza; Roma-Bari; 2006.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Tanto gli studenti frequentanti, quanto quelli non frequentanti, sono tenuti a studiare integralmente i testi adottati per poter affrontare l'esame di profitto (non sono previsti testi aggiuntivi per i non frequentanti).
La lezione introduttiva del corso sarà dedicata alle Conoscenze di base della disciplina e sarà, inoltre, chiarito in cosa consistono le Conoscenze preliminari.
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Lezioni frontali partecipate.
Esercitazioni individuali e di piccolo gruppo
La prova finale consiste in un colloquio orale e prevede una serie di domande tese ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso delle lezioni e approfondite tramite la bibliografia adottata.
La valutazione verterà sui seguenti parametri: conoscenza dei contenuti del corso (20%); capacità di analisi e approfondimento delle tematiche oggetto di studio (20%); chiarezza espositiva e uso del linguaggio specialistico della disciplina (20%); capacità argomentativa e critica e capacità di rielaborazione delle informazioni (20%); capacità di applicazione dei contenuti e delle competenze appresi (20%).
Italiano