Storia delle immagini
- A.A. 2023/2024
- CFU 6
- Ore 36
- Classe di laurea LM-89
Conoscenza approfondita del lessico storico-artistico, con particolare attenzione a quello iconografico, acquisita nei corsi di Storia dell'Arte già seguiti alla triennale. Come modalità di acquisizione delle conoscenze propedeutiche alla comprensione dei temi trattati nel corso, si raccomanda lo studio di un buon manuale di storia dell'arte moderna, ad esempio: Giulio Bora, Gianfranco Fiaccadori, Antonello Negri, I luoghi dell'arte, volumi 3 e 4, Milano, Electa, varie edizioni.
Gli obiettivi formativi del corso sono due, strettamente correlati tra di loro:
1. offrire allo studente l'esemplificazione di un metodo, ovvero fare storia attraverso le immagini, considerate fonti storiche di pari dignità rispetto ai testi.
2. educare lo studente all'analisi storica di tutte le immagini, a prescindere dal loro valore estetico, facendo propria la degerarchizzazione delle fonti, implicita nel concetto stesso di Beni culturali.
Gli studenti dovranno entrare in possesso degli strumenti necessari per leggere e decodificare le immagini per il loro valore storico.
Il corso è articolato in due parti:
1. Parte generale
Storia delle immagini, Iconografia e Iconologia, Visual Studies
Nel corso del primo modulo si analizzeranno gli studi e il profilo di alcuni storici dell'arte che hanno fondato le discipline di taglio iconografico, come ad esempio Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Ernst Gombrich, per arrivare a quegli studiosi che hanno cominciato a parlare di visual culture (Michael Baxandall, Svetlana Alpers) e poi a quelli che hanno ricominciato a mettere al centro delle loro indagini l'immagine (prescindendo dal concetto di arte), come ad esempio Hans Belting, David Freedberg, Horst Bredekamp, George Didi-Hubermann, William J. Mitchell. Verrà inoltre mostrato come l'applicazione del metodo iconografico sia in grado di rendere espliciti contenuti particolarmente utili alla comunicazione e alla didattica museale e del patrimonio; allo stesso tempo si discuteranno le applicazioni dei più recenti indirizzi dei visual studies nel campo della valorizzazione dei beni culturali. Nel corso di questa parte lo studente prenderà anche dimestichezza con la terminologia specifica della disciplina ed acquisirà conoscenze circa le fonti dell'iconografia.
2. Corso monografico
La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi di “immagini controverse”, che raffigurano in maniera peggiorativa ebrei, musulmani, turchi, neri, schiavi e donne, e sono esposte al pubblico in chiese, piazze e musei d’Europa. Dopo aver analizzato l’origine e lo sviluppo della cosiddetta “cancel culture” negli Stati Uniti e il riflesso di questo dibattito in Europa, verranno analizzati alcuni monumenti e immagini che sono diventati bersaglio polemico di alcuni gruppi religiosi (come la raffigurazione del profeta Maometto in San Petronio a Bologna) o che sono divenuti particolarmente imbarazzanti dopo il Black Lives Matter (come, ad esempio, il monumento dei Quattro Mori di Tacca a Livorno) o dopo lo sviluppo degli studi di genere (come le immagini di rapimenti di fanciulle tratti dalla mitologia antica). Nel corso di questa parte verranno discusse anche possibili soluzioni ad un problema che diverrà sempre più spinoso nelle società transculturali europee del prossimo futuro.
(A) A. Warburg, Divinazione antica-pagana nei testi e nelle immagini nell'età di Lutero, in La rinascita del paganesimo antico e atri scritti, vol. II, Aragno, Torino, 2008, pp. 83-207.
(A) E. Panofsky, Iconografia e Iconologia, in Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino, 1999, pp. 29-57.
(A) E. Gombrich, Aspirazioni e limiti dell'iconologia, in Immagini simboliche. Studi sull'arte del Rinascimento, Einaudi, Torino, 1978, pp. 3-33.
(A) F. Saxl, Continuità e variazione nel significato delle immagini, in La storia delle immagini, Laterza, Bari, 1968, pp. 1-15.
(A) G. Capriotti, Lo scorpione sul petto. Iconografia antiebraica tra XV e XVI secolo alla periferia dello Stato Pontificio, Roma, Gangemi, 2014.
(A) G. Capriotti, The image of the Turkish Slave in a peripheral area of the Pontifical States: the case of the cycle of Villa Buonaccorsi in Potenza Picena, in Lepanto and Beyond. Images of Religious Alterity from Genoa and the Christian Mediterranean, Louvain, Louvain University Press, 2021, pp. 279-304.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Tutti i saggi e i libri in programma sono reperibili nella biblioteca del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo dell'Università di Macerata e in molte altre biblioteche in Italia.
I ppt delle lezioni saranno consegnati in biblioteca alla fine del corso.
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- Lezioni frontali (con discussione critica partecipata degli argomenti proposti)
- Viaggi di istruzione (finalizzati alla visita dei monumenti analizzati a lezione)
La prova di accertamento è orale e consisterà orientativamente in non meno di tre domande, tese ad accertare le conoscenze teoriche e pratiche, generali e particolari, acquisite dallo studente.
Le competenze maturate verranno verificate invece attraverso la richiesta di analisi di immagini e testi critici.
La valutazione complessiva sarà ottenuta dall'analisi dei seguenti indicatori:
- correttezza e proprietà nell'uso del linguaggio (fino a 10/30)
- correttezza e completezza delle conoscenze (fino a 10/30)
- capacità di elaborazione critica e di applicazione delle conoscenze (fino a 10/30)
Italiano