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Home Guido Alliney Didattica 2022/2023 Tradizioni filosofiche medioevali

Tradizioni filosofiche medioevali

  • A.A. 2022/2023
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-78
Guido Alliney /
Prerequisiti

Discreta conoscenza della filosofia medievale.

Obiettivi del corso

Il corso intende guidare gli studenti a una comprensione approfondita dello sviluppo di una precisa questione filosofica, sviluppando la capacità di analisi dei testi dell'autore trattato.

Programma del corso

Il corso è dedicato a uno dei problemi centrali della filosofia, ovvero il principio di individuazione. Le questioni coinvolte in esso sono molteplici. In primo luogo, quella della determinazione del singolare concreto: che cosa rende me un particolare uomo, simile ma distinto dagli altri essere umani? La risposta può essere anche negativa, come quella di Guglielmo di Ockham: non vi è nulla di comune fra me e gli altri umani perché ciascuno di noi è irrinunciabilmente singolare, Questi due atteggiamenti si dividono sull'esistenza o meno di una natura comune alla quale noi tutti, in una misura da specificare, parteciperemmo.
Il corso prevede una prima parte dove verrà tratteggiata la posizione dei principali pensatori dell'epoca medievale (Avicenna, Averroè, Tommaso d'Aquino, Enrico di Gand) nei loro tentativi di risolvere la difficoltà, emergente dalla lettura di Aristotele, del rapporto fra forme universali e individui particolari.
Saràpoi analizzata più in dettaglio la posizione di Duns Scoto, che si pone sul versante realista delle nature comuni, supponendole presenti nei singolari e dotate di una forma di esistenza parziale. Scoto si mostra fortemente innovatore nel determinare il principio che fa passare dalla comunità specifica della natura alla unità numerica del soggetto. A differenza di molti suoi contemporanei, come ad esempio Tommaso d'Aquino, Scoto non attribuisce alla connessione dell'aspetto formale del composto con l'aspetto materiale l'individuazione del singolare, ma sostiene una individuazione non per materia ma per forma. Questa posizione è difficile da sostenere perché l'ultima forma del singolare non fornisce un ulteriore contenuto formale intelligibile (il singolare non è infatti conoscibile), e per questo assume l'aspetto di una forma regolativa 'non formale'. Per capire il senso dell'operazione scotiana, che assume forme non sempre identiche nelle varie sue opere, è necessario introdursi nel suo pensiero metafisico per metterne poi in opera le istanze più profonde nell'analisi diretta (condotta per quanto possibile in forma seminariale) dei testi dedicati all'argomento. In questo modo appariranno con chiarezza sia le istanze di fondo del pensiero di Scoto, sia le difficoltà che Scoto stesso incontra nel dare loro una consistente espressione filosofica.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Giovanni Duns Scoto Il principio di individuazione Il Mulino, Bologna, 2011
  • 2.  (C) O. Boulnois Lire Le Principe D'individuation De Duns Scot Vrin, Parigi, 2014
  • 3.  (A) Jorge J.E. Gracia Individuation in scholasticism : the later Middle Ages and the counter-reformation (1150-1650) State University of New York Press, Albany, 1994 » Pagine/Capitoli: 21-69; 173-221; 271-299
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Programma per frequentati (6 CFU):
G. Duns Scoto, Il principio di individuazione, a cura di A. D'Angelo, Il Mulino, Bologna 2011, circa 50 pagine di testi di Duns Scoto
Jorge J.E. Gracia, Individuation in scholasticism : the later Middle Ages and the counter-reformation (1150-1650), State University of New York Press, Albany 1994, capitoli 2, 3, 8, 9, 12.
Testi consigliati:
O. Boulnois, Genèse de la théorie scotiste de l'individuation, pp. 51 -78.

Metodi didattici
  • Le lezioni introduttive saranno frontali. L'analisi dei testi trattati si svilupperanno in forma seminariale.
Modalità di valutazione
  • La valutazione avverrà tramite colloqui individuali.Nei colloqui saranno verificate diverse competenze: la comprensione e la ritenzione dei contenuti esposti nel corso; la capacità di collegare tali contenuti fra loro e con i temi generali della storia della filosofia; la capacità di analizzare in maniera critica i testi letti durante le lezioni.
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  Materiali didattici
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I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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