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Home Stefano Spalletti Didattica 2025/2026 Metodi e teorie economiche

Metodi, teorie e transizione economica

  • Metodi e teorie economiche Classe: LM-62
  • A.A. 2025/2026
  • CFU 8, 8(m)
  • Ore 60, 50(m)
  • Classe di laurea LM-62 R, LM-62(m)
Stefano Spalletti / Professore di ruolo - II fascia (STEC-01/A)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

Nessun prerequisito

Obiettivi del corso

Il corso si propone di formare studenti in grado di comprendere criticamente il funzionamento dei modelli economici e la loro evoluzione storica, con una particolare attenzione al legame tra teoria economica e metodo scientifico.

Gli obiettivi formativi includono: sviluppare capacità di analisi critica delle principali teorie economiche ortodosse ed eterodosse; acquisire strumenti concettuali per interpretare le grandi trasformazioni dell’economia globale; comprendere il ruolo delle politiche economiche nelle fasi di transizione; approfondire la relazione tra economia, società e ambiente.

Gli studenti saranno incoraggiati a costruire un pensiero economico autonomo e riflessivo, capace di integrare dimensioni quantitative e qualitative. Il corso intende inoltre rafforzare le competenze interdisciplinari.

Al termine del percorso, lo studente sarà in grado di valutare criticamente l’efficacia delle politiche economiche in contesti complessi, di utilizzare modelli interpretativi alternativi e di applicare tali conoscenze all’analisi di casi studio reali, progettando interventi o simulazioni che tengano conto degli obiettivi di sostenibilità, giustizia sociale e coesione territoriale.

Programma del corso

Il corso si propone di fornire un quadro articolato dei principali approcci teorici e metodologici utilizzati nelle scienze economiche, con l’obiettivo di sviluppare una comprensione critica e pluralista dei fenomeni economici.

Nella prima parte vengono analizzate le basi epistemologiche della disciplina, il concetto di razionalità economica e la distinzione tra paradigmi ortodossi ed eterodossi. Si approfondiscono le teorie classiche e neoclassiche, il modello keynesiano, la sintesi neoclassica e l'approccio monetarista. Ampio spazio è riservato allo studio delle teorie dello sviluppo, delle dinamiche della crescita e del ruolo del capitale umano, anche alla luce dei contributi della Scuola di Chicago.

La seconda parte del corso è dedicata all’esame delle principali transizioni dell’economia contemporanea: quella ecologica (con le implicazioni della sostenibilità e della decrescita), quella digitale (economia delle piattaforme, nuovi modelli di lavoro), quella energetica (crisi climatica, green economy, giustizia ambientale) e quella sociale (finanziarizzazione, welfare, nuove disuguaglianze).

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) Nerozzi S., Ricchiuti G.; Pensare la macroeconomia. Storia, dibattiti, prospettive; Pearson Milano-Torino; 2020; Capitoli: 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11.

(A) Barrotta P.; Filosofia dell'economia; SWIF - Sito Web Italiano per la Filosofia, web; 2003, https://keynesiano.files.wordpress.com/2009/12/barrotta-10-filosofia-economica.pdf

(C) Letture indicate dal docente durante il corso


Metodi didattici
  • Le lezioni saranno maggiormente frontali ma prevedono pure interventi programmati di studenti e studentesse sotto la supervisione del docente con l'uso della flipped classroom.

    I supporti multimediali consistono nella proiezione di files PowerPoint o pdf di supporto alla didattica.


Modalità di valutazione
  • Non è prevista una valutazione in itinere. La prova finale è effettuata in forma orale, in lingua italiana o inglese (a scelta dello/della studente/studentessa), con domande tese ad accertare la conoscenza del programma. In particolare, la prova orale verterà su tutte le aree tematiche individuabili dai contenuti del programma.

    Per stabilire la valutazione finale si terrà conto di:

    a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi adottatoti (20% sul totale della valutazione complessiva);

    b) capacità di esporre i contenuti dei testi adottati (40% sul totale della valutazione complessiva);

    c) capacità di operare collegamenti fra diverse parti dei testi adottati (20% sul totale della valutazione complessiva);

    d) autonomia di giudizio e di pensiero critico (20% sul totale 

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

inglese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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