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Home Benedetta Barbisan Didattica 2024/2025 Diritto costituzionale comparato

Diritto costituzionale comparato

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 8
  • Ore 60
  • Classe di laurea L-36
Benedetta Barbisan / Professoressa di ruolo - II fascia (GIUR-11/B)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

È consigliata la propedeuticità di Istituzioni di diritto pubblico, così come sono raccomandata nozioni di base di storia moderna e contemporanea.

Obiettivi del corso

La prima parte del corso, più frontale ma aperta alla sempre incoraggiata partecipazione degli studenti, sarà spesa a illustrare i principali ordinamenti costituzionali europei e nord-americani, soffermandosi sugli istituti e le innovazioni che hanno contribuito a definire lo Stato costituzionale e le varie forme di governo. A questa parte fanno riferimento i tre volumi su Regno Unito, la Francia e la Germania.


La seconda parte sarà, invece, occupata dalla lettura di alcune monografie che, lette in anticipo, offriranno l'occasione per una trattazione contemporanea di alcuni problemi del costituzionalismo. A questa parte si rivolgono le monografie che, piuttosto che analizzare un regime costituzionale, esplorano alcuni aspetti trasversali e critici del costituzionalismo attuale.


Va da sé che questi volumi costituiranno il programma di esame per gli studenti che avranno modo di frequentare le lezioni e che, dunque, potranno integrarli con le informazioni e le discussioni in classe. Agli studenti non frequentanti, invece, è assegnato un manuale che saprà accompagnarli alla preparazione necessaria tenuto conto di uno studio più autonomo, senza l'ausilio della didattica.

Programma del corso

Il corso riguarda alcuni dei temi cruciali del diritto costituzionale comparato, come 

l'interpretazione costituzionale delle corti, la protezione dei diritti fondamentali, le 

forme di Stato e di governo, i sistemi elettorali, l'organizzazione territoriale, che 

verranno affrontati mediante l'indicazione di materiali pertinenti 

che gli studenti saranno tenuti a leggere prima di ogni lezione per partecipare alla 

discussione in classe.


L'obiettivo è di consentire agli studenti di prendere familiarità con le questioni più 

problematiche del diritto costituzionale comparato, di sviluppare un approccio 

personale, critico e elaborato sui temi sollevati e di saper presentare e discutere i 

propri argomenti con il resto della classe durante il confronto.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Per la prima parte del corso:

(A) Enrico Grosso, Francia, il Mulino, Bologna, 2006

(B) Francesco Palermo-Jens Woelk, Germania, il Mulino, Bologna, 2005

(C) Alessandro Torre, Regno Unito, il Mulino, Bologna, 2021


Per la seconda parte del corso in ordine di trattazione:

Guido Calabresi, Il mestiere di giudice. Pensieri di un accademico americano, il Mulino, Bologna, 2013

Giuliano Amato-Benedetta Barbisan, Corti costituzionali e Corti europee. Fra differenze nazionali e visione comune, il Mulino, Bologna, 2016

Giuliano Amato-Ernesto Galli della Loggia, Europa perduta, il Mulino, Bologna, 2014

Jan-Werner Müller, Che cos'è il populismo?, EGEA, Milano, 2017


Per gli studenti non frequentanti, si suggerisce lo studio del manuale Cesare Pinelli, Forme di Stato e forme di governo, Jovene, Napoli, 2007


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Non ci sono informazioni aggiuntive.

Metodi didattici
  • Il metodo seguito nello svolgimento di questo corso è quello socratico, che consiste nel coinvolgere gli studenti in una discussione attiva ponendo domande su materiali che gli studenti hanno avuto modo di leggere in preparazione alla lezione in corso.


    Il metodo socratico induce gli studenti a esprimere il proprio punto di vista, incoraggia il confronto fra punti di vista diversi, abitua a sostenere un contraddittorio e aiuta ad affinare gli strumenti con cui presentare le proprie argomentazioni. È, infine, un modo per mantenere viva l’attenzione e alto il coinvolgimento, muovendo dal convincimento che si possa creare nel complesso un ambiente più favorevole all’apprendimento, anche dai propri pari.

Modalità di valutazione
  • La struttura del corso e i metodi didattici impiegati consentono di seguire costantemente l’apprendimento degli studenti che frequentano le lezioni e, pertanto, una valutazione continua.


    Per gli studenti frequentanti, l’esame finale consta di un elaborato lungo al massimo 2 000 parole (bibliografia esclusa) che risponda a una traccia data in anticipo rispetto alla sessione d’esame a cui lo studente si iscrive. Per la redazione a casa dell’elaborato, è concordato un codice d’onore. In sede d’esame, l’elaborato viene discusso con lo studente e segue un colloquio sui contenuti del corso a partire dall’elaborato.


    Per gli studenti non frequentanti, l’esame si articola in un compito scritto con due o tre domande e una prova orale a seguire.


Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano