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Home Carla Canullo Didattica 2024/2025 Filosofia della religione

Filosofia della religione

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea L-5, L-5(m)
Carla Canullo / Professoressa di ruolo - I fascia (PHIL-01/A)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Non sono richiesti prerequisiti

Obiettivi del corso

Il piano di studi del corso di laurea in Filosofia, dopo il primo anno, prevede insegnamenti di area teoretica, tra i quali l'insegnamento di "Filosofia della religione". Gli obiettivi formativi dell'insegnamento sono, tenendo conto di quanto previsto dall'offerta formativa del corso in Filosofia: comprensione di questioni filosofiche che riguardano il ruolo che la religione svolge nella società e il ruolo che le credenze hanno nella formazione dell'uomo e dei contesti culturali; saper interpretare la religione e le religioni in modo critico; saper interpretare la crisi della religione e le questioni che ne derivano, quali l'ateismo e il conflitto tra religioni e culture; fornire agli studenti capacità critiche per affrontare l'insegnamento in classi nelle quali l'integrazione religiosa e interculturale è ormai un dato di fatto; affrontare contesti in cui le credenze sono fortemente messe in discussione; presentare criticamente le diverse religioni del mondo.

Programma del corso

"Physis/natura e vita"


Affermava Maurice Merleau-Ponty che «La Natura è un oggetto enigmatico, un oggetto che non è del tutto oggetto... non ciò che ci è dinanzi, ma ciò che ci sostiene». Tale enigmaticità giace già nel termine “natura”, il quale ha assunto nel corso della storia significati molto diversi. Tra questi c’è il significato che essa ha ricevuto quando è stata accostata alla religione, come ha fatto Hegel parlando di “religione naturale” e mettendo a tema il legame tra religione, natura e vita. A partire da questo inizio hegeliano, il corso analizzerà l’intreccio di natura e vita in Martin Heidegger e Maurice Merleau-Ponty. Intreccio che il primo affronterà nella sua lettura della Fisica di Aristotele, il secondo nei corsi dedicati all’argomento durante il suo insegnamento presso il Collège de France. 

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) G.W. F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, Bompiani, testo a Fronte, Milano 1995; La religione naturale: pp. 895-924.

(A) M. Heidegger, Sull'essenza e sul concetto della "Phisis". Aristotele, Fisica, B, I (1939), in Segnavia, Adelphi 1987, pp. 192-255.

(A) M. Heidegger, Interpretazioni fenomenologiche di Aristotele, Guida Napoli 2001; La vita fattizia: pp. 119-188. 

(A) M. Merleau Ponty, La natura, Raffaello Cortina editore, Milano 1996.

(A) M. Merleau-Ponty, Il mondo sensibile e il mondo dell'espressione, a cura di C. Dalmasso, Mimesis, Milano 2021.



(C) R. Rucco, Dopo il diluvio. Natura e religione in Hegel tra i frammenti francofortesi e la Fenomenologia dello spirito, Orthotes, Napoli 2020.

(C) M. Pagano, Hegel la religione e l'ermeneutica del concetto, ESI, Napoli 1992.

(C) C. Resta, La terra del mattino. Ethos, logos e physis nel pensiero di Martin Heidegger, Franco Angeli, Milano 1998.

(C)D. Sacco, The phenomenality of the phenomenon: Heidegger on physics, December 2021, Continental Philosophy Review 54(1):1-17 DOI: 10.1007/s11007-020-09524-7

(C) C. Esposito, Heidegger, il Mulino, Bologna 2013.

(C) S.J. Arrien, S. Camilleri (edd.), Le jeune Heidegger, Vrin, Paris 2011

(C) L. Vanzago, The Voice of No One: Merleau-Ponty on Time and Nature, mimesis, Milano 2017.

(C) L. Vanzago, Merleau-Ponty, Carocci, Roma 2012

(C) A. Scotti, Il mondo del silenzio. Natura e vita in Maurice Merleau-Ponty, ETS, Pisa 2016

(C) AA.VV., Merleau-Ponty. Dalla natura all’ontologia, Chiasmi International, Mimesis, Milano 2000



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Il programma è formulato per il conseguimento di 6 CFU (modulo di trenta ore di lezione). Tali crediti saranno conseguiti sostenendo l'esame sui testi indicati nel programma e altri testi che saranno concordati con la docente.

Non vi sono distinzioni per fasce di CFU; il programma dell'esame è il medesimo per gli studenti frequentanti e non frequentanti.

Metodi didattici
  • Il taglio del corso è teorico e le lezioni saranno tenute in lingua italiana. Una parte delle lezioni sarà tenuta dal docente e una parte sarà dialogata e seminariale. Nella prima parte il docente esporrà le principali nozioni teoriche generali e l'argomento monografico. Il materiale didattico sarà rappresentato da testi adottati e da altro materiale caricato nella pagina online del corso. La seconda parte sarà concordata dal docente con gli studenti, ai quali saranno fornite delle parti dei testi adottati da presentare ai colleghi e da discutere in aula. Vi saranno anche attività seminariali svolte dagli studenti e concordate insieme fin dalle prime lezioni, al fine di favorire la preparazione del lavoro. Scopo dell'attività didattica è favorire l'apprendimento dei contenuti del corso e l'acquisizione di una solida formazione di base (didattica frontale); favorire l'acquisizione di un linguaggio tecnico specialistico (didattica frontale); formare lo studente all'esposizione dei contenuti ad altri interlocutori (scopo della didattica seminariale e dialogata).

Modalità di valutazione
  • L'esame consiste nella preparazione di un elaborato scritto (di norma in lingua italiana) e in un colloquio orale. L’elaborato scritto che dovrà essere consegnato almeno 10 giorni prima della data dell’esame per permettere alla docente un’adeguata valutazione. Nell’assegnazione del voto finale l’elaborato scritto avrà il peso del 90% e il colloquio orale del 10%. 

    Il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30. ll voto sarà assegnato tenendo conto della seguente griglia: sufficiente 18-22; discreto 23-26; buono 27-28; ottimo 29-30 e lode.

    Criteri: acquisizione della conoscenza di base degli argomenti presentati a lezione o indicati 

    nel programma del corso (voto: sufficiente); aver acquisito un'adeguata conoscenza degli argomenti del corso di base e monografico (voto: discreto); conoscere il linguaggio tecnico e specifico dell'autore (voto: discreto); mostrare padronanza dei contenuti suddetti e saper esporre con linguaggio tecnico e specifico i contenuti appresi nel corso delle lezioni e studiati per la preparazione dell'esame (voto: discreto/buono); saper rispondere a quesiti mostrando di essere capaci di comprendere le implicazioni che i contenuti appresi hanno in relazione ad altri contenuti più complessi è la condizione per poter ottenere il massimo voto (ottimo).

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

italiano

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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