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Home Pierluigi Feliciati Didattica 2024/2025 Documentazione digitale per i beni culturali

Documentazione digitale per i beni culturali

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6
  • Ore 36
  • Classe di laurea L-1,L-15
Pierluigi Feliciati / Professore di ruolo - II fascia (HIST-04/C)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

Alfabetizzazione informatica di base, esperienza di navigazione Web e conoscenza di base sull'organizzazione dei beni culturali in Italia.

Obiettivi del corso

Sarà offerta l'introduzione alle problematiche associate alla progettazione, rappresentazione e comunicazione di contenuti digitali e online relativi ai beni culturali.

Gli studenti svilupperanno una base teorica rafforzata dall'analisi di vari casi di studio che li renderà capaci di comprendere e contribuire attivamente a progetti di documentazione digitale online, mirati a fornire risorse e servizi nel settore dei beni culturali.

Programma del corso

1. Informazione digitale in rete: concetti di base, ipertesto e Web, database, tendenze attuali;

2. Progettazione culturale digitale: fondamenti teorici, qualità e sostenibilità, modellazione entità-relazioni; la riproduzione digitale nel quadro nazionale attuale (PND);

3. Catalogazione delle risorse bibliografiche: teoria e applicazioni in Italia, gli OPAC;

4. Descrizione degli archivi in ambiente digitale: specificità, evoluzione degli standard, sistemi e portali;

5. Catalogo dei beni culturali tra tutela e valorizzazione: storia, competenze, standard e punti di accesso in Italia;

6. I beni culturali partecipati in rete: Wikipedia, Commons, Wikidata.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

P. Feliciati, Slides e dispense di Documentazione digitale per i beni culturali. Università di Macerata (online), 2025;

A. Capaccioni, Umanistica digitale. Tra transizione tecnologica e tradizione, Apogeo, 2022, capitolo 5, "La biblioteca digitale: per iniziare", pp. 61-78

(C) P. Feliciati, Il nuovo teatro della memoria. Informatica e beni culturali in Italia, tra strumentalità e sinergie, Il Capitale Culturale, vol. 1/2010; pp. 83-104, http://www.unimc.it/riviste/index.php/cap-cult/article/view/23

(C) M. Guerrini, Dalla catalogazione alla metadatazione: tracce di un percorso, Roma: AIB, 2020, capitolo 1, pp. 25-55

(C) F. Valacchi, Le parti e il tutto: integrare la conoscenza. JLIS.It, 13(3), pp. 1–11. https://doi.org/10.36253/jlis.it-477

(C) C. Baracchini, Il progetto ARTPAST. Digitalia, vol. 2, 2 (2007), pp. 91-104, https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/340


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Per agevolare le attività di studio e apprendimento saranno proposte delle esercitazioni finalizzate a comprendere e sperimentare i modelli descrittivi usando, valutandoli, alcuni sistemi informativi online dei beni culturali. Non sarà valutato l'esito delle esperienze.

Le dispense fornite dal docente sulla pagina web dell'insegnamento costituiscono materiale essenziale per la preparazione, integrandole con la bibliografia e le risorse digitali segnalate.

Metodi didattici
  • Il corso si strutturerà in:


    - Lezioni teoriche frontali


    - Analisi e discussione di case studies


    - Attività pratiche di uso di alcuni servizi online italiani dedicati ai beni culturali.


    La partecipazione alle attività pratiche è obbligatoria sia per gli studenti frequentanti che per quelli non frequentanti: i risultati saranno inclusi in un progetto finale, basato sui questionari forniti dal docente, da consegnare obbligatoriamente almeno 10 giorni prima dell'appello d'esame.

Modalità di valutazione
  • La prova di accertamento finale consisterà in un colloquio orale, con alcune domande tese ad accertare la conoscenza teorica e la capacità di restituzione da parte dello studente delle nozioni e delle problematiche presentate nel corso.

    Sarà valutata la capacità dello studente nel presentare i diversi temi trattati (30%), connetterli tra di loro in modo critico (40%), dimostrando competenza sui concetti e capacità di valutarne il significato e l'importanza, in una visione che punti anche alla capacità operativa, nella prospettiva di rendere spendibili le competenze acquisite (30%).

    Il punto di partenza per il colloquio sarà la relazione finale - obbligatoria - relativa alle esercitazioni proposte dal docente.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano e Inglese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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