Storia del giornalismo e dei media digitali
- A.A. 2024/2025
- CFU 8
- Ore 40
- Classe di laurea LM-19
Agli studenti è richiesta almeno la conoscenza delle nozioni fondamentali di Storia Contemporanea.
Gli studenti saranno capaci di collocare le pratiche giornalistiche contemporanee all'interno di un contesto storico e geografico più ampio, con un'attenzione particolare all'interazione tra media e società.
Il corso si propone di sviluppare negli studenti una capacità critica nell'analisi del ruolo dei mass media, sia tradizionali che digitali, nel plasmare l'opinione pubblica. Essi saranno formati per riconoscere le dinamiche di potere che influenzano il panorama mediatico e per valutare l'impatto dei media sulle dinamiche politiche, sociali e culturali. Gli studenti acquisiranno competenze specifiche per affrontare le sfide dell'era digitale nel campo del giornalismo. Saranno in grado di analizzare le implicazioni legate alla velocità di diffusione delle notizie, alla diversificazione delle fonti e ai nuovi modelli di business che stanno emergendo nel settore mediatico. Un obiettivo cruciale del corso è fornire agli studenti la capacità di comprendere e distinguere tra varie forme di disinformazione, come fake news, misinformation, disinformation, malinformation e propaganda. Essi sapranno identificare le peculiarità di ciascun fenomeno e valutarne le ripercussioni sulla società. Il corso si focalizza anche sull'acquisizione di competenze analitiche per studiare i meccanismi di diffusione delle fake news e altre forme di disinformazione, con particolare attenzione ai processi psicologici e sociali che ne favoriscono la diffusione.
Inoltre, gli studenti saranno resi consapevoli del ruolo determinante delle piattaforme digitali nella circolazione delle informazioni. Essi comprenderanno le logiche degli algoritmi, le dinamiche virali e l'economia dell'attenzione che incentivano la disinformazione, potendo così valutare criticamente il funzionamento di questi meccanismi. Il corso si prefigge, inoltre, di far riconoscere agli studenti le strategie di manipolazione informativa impiegate nei contesti di guerra cognitiva e conflitti geopolitici, mediante l'analisi di esempi concreti. Un altro obiettivo fondamentale è quello di formare gli studenti sulle diverse strategie di contrasto alla disinformazione. Attraverso l'esplorazione di approcci normativi, tecnologici ed educativi, saranno in grado di contribuire al miglioramento della qualità dell'informazione e alla promozione di una consapevolezza critica all'interno del pubblico. Questi obiettivi mirano a sviluppare negli studenti una prospettiva critica e informata sulle dinamiche che governano il giornalismo e i media digitali, fornendo loro gli strumenti per agire con responsabilità e competenza nel contesto mediatico attuale. Oltre alla solida base teorica, il corso è progettato per affinare competenze pratiche nell'uso di strumenti digitali per identificare e combattere la disinformazione, nonché per elaborare e attuare strategie di comunicazione efficaci volte a garantire la qualità e l'affidabilità delle informazioni. Il corso promuove lo sviluppo di un atteggiamento critico nei confronti delle fonti di informazione, incoraggiando gli studenti a valutare l'affidabilità delle notizie e a mantenere un approccio etico e responsabile nella gestione e diffusione dell'informazione, elementi essenziali per la formazione di professionisti del settore dotati di una solida consapevolezza etica nell'era digitale.
I principali argomenti affrontati nel corso di "Storia del giornalismo e dei media digitali" saranno:
1. Evoluzione storica del giornalismo:
- Il corso esplora lo sviluppo storico del giornalismo, analizzando come la produzione e la diffusione delle notizie si siano trasformate nel tempo, dal XIX secolo ai giorni nostri, in Italia, nel contesto europeo e negli Stati Uniti. Questa parte del corso pone l'accento sui cambiamenti nelle pratiche giornalistiche, nei formati e nei mezzi di comunicazione.
2. Mass media e informazione:
- Viene approfondito il ruolo dei mass media nella diffusione delle informazioni, esaminando come i media tradizionali e digitali abbiano influenzato la società, la politica e la cultura. Si discuterà delle dinamiche di potere e delle modalità attraverso cui i media modellano l'opinione pubblica.
3. Impatto dei media digitali sul giornalismo:
- Questa sezione del corso si focalizza su come l'avvento dei media digitali abbia trasformato il giornalismo. Si esaminano le nuove sfide e opportunità offerte dai media digitali, inclusa la rapidità di diffusione delle notizie, la frammentazione delle fonti e l'evoluzione dei modelli di business per il giornalismo.
4. Definizioni, differenze e tipologie di disinformazione:
- Il corso analizza i concetti chiave di fake news, misinformation, disinformation, malinformation e propaganda. Gli studenti impareranno a distinguere tra questi fenomeni, comprendendo le loro caratteristiche specifiche e i loro effetti sulla società.
5. Meccanismi di diffusione delle fake news:
- Viene studiato come le fake news si diffondano attraverso diverse piattaforme e canali, esplorando i meccanismi psicologici e sociali che facilitano la loro propagazione e il loro impatto sull'opinione pubblica.
6. Ruolo delle piattaforme digitali nella diffusione delle (dis)informazioni:
- Si approfondisce il ruolo delle piattaforme digitali (come social media e motori di ricerca) nella diffusione di informazioni false o distorte. Vengono esaminati gli algoritmi, le dinamiche virali e l'economia dell'attenzione che contribuiscono a diffondere la disinformazione.
7. Disinformazione e guerra cognitiva:
- Questo argomento esplora il concetto di guerra cognitiva, ovvero l'uso della disinformazione come arma per influenzare la percezione e il comportamento delle persone in contesti di conflitto o tensione geopolitica. Saranno analizzati casi concreti e strategie utilizzate per manipolare le percezioni a livello individuale e collettivo.
8. Analisi di casi studio di disinformazione e propaganda:
- Gli studenti esamineranno casi reali di disinformazione e propaganda, analizzando come questi fenomeni siano stati utilizzati storicamente e contemporaneamente per influenzare l'opinione pubblica e manipolare le dinamiche sociali e politiche.
9. Strategie di manipolazione informativa e contrasto della disinformazione:
- Infine, il corso copre le diverse strategie che possono essere impiegate per manipolare l'informazione, ma anche quelle per contrastare efficacemente la disinformazione. Vengono esplorati gli approcci normativi, tecnologici ed educativi per migliorare la qualità dell'informazione e promuovere una maggiore consapevolezza critica tra il pubblico.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati
- (A) Paolo Murialdi, Storia del giornalismo italiano. Dalle gazzette a Internet, Il Mulino, Bologna, 2006;
- (A) Oliviero Bergamini, Specchi di guerra, Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari, 2009
- (C) Thomas Rid, Misure attive, storia segreta della disinformazione, Luiss University press, Roma,2022
- (C) Claudia Hassan, Cesare Pinelli, Disinformazione e democrazia. Populismo rete e regolazione, Marsilio, Padova, 2022.
- (C) Giuseppe Riva, Fake news, Il Mulino, Bologna, 2018
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Durante il corso verranno fornite dispense e risorse elettroniche accessibili tramite il portale dell'università nella pagina del docente. Saranno inoltre disponibili materiali audiovisivi, interviste ed
incontri in aula con esperti istituzionali del settore.
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Lezioni frontali:
- Il docente condurrà lezioni frontali che forniranno agli studenti un quadro teorico solido dei temi trattati. Queste lezioni saranno supportate da presentazioni multimediali, che aiuteranno a visualizzare e comprendere meglio i concetti chiave.
Analisi di casi di studio:
- Verranno analizzati case studies concreti che illustrano esempi significativi di evoluzione del giornalismo, disinformazione e propaganda. Questi casi di studio serviranno per collegare la teoria alla pratica, offrendo agli studenti l'opportunità di applicare le conoscenze acquisite a situazioni reali.
Esercitazioni pratiche in aula e discussione di gruppo:
- Durante il corso gli studenti parteciperanno ad esercitazioni pratiche che li coinvolgeranno direttamente nell'analisi di fenomeni di disinformazione, nella valutazione di fonti informative e nell'applicazione di strumenti digitali per contrastare la diffusione di informazioni false o manipolate. Le discussioni di gruppo saranno incoraggiate per stimolare il confronto di idee e opinioni tra gli studenti. Queste attività promuoveranno il pensiero critico e la capacità di argomentazione, consentendo agli studenti di esplorare diverse prospettive sui temi trattati nel corso.
Interventi di esperti del settore:
- Il corso prevede la partecipazione di esperti esterni che interverranno in aula per condividere la loro esperienza professionale e offrire approfondimenti su temi specifici. Questi interventi forniranno agli studenti un collegamento diretto con il mondo professionale del giornalismo e dei media digitali.
Verifiche di apprendimento intermedie:
- Durante il corso saranno programmati interventi degli studenti sotto la supervisione del docente. Questi momenti serviranno a valutare l'apprendimento in corso e a fornire un feedback immediato, permettendo agli studenti di riflettere sul loro progresso e di migliorare le loro competenze.
La modalità di verifica dell'apprendimento è distinta tra studenti frequentanti e non frequentanti.
Studenti Frequentanti:
Progetto pratico di analisi:
- Gli studenti frequentanti saranno tenuti a realizzare principalmente un progetto pratico di analisi. Questo progetto richiederà l'individuazione e lo studio approfondito di un caso storico di disinformazione, o la redazione di un piano di disinformazione con l'obiettivo di applicare le conoscenze teoriche apprese durante il corso. Il progetto sarà svolto sotto la supervisione del docente e potrà prevedere momenti di feedback durante le fasi di sviluppo. Gli studenti dovranno dimostrare la capacità di analizzare criticamente i meccanismi di distorsione dell'informazione e valutare le conseguenze del caso studiato.
Partecipazione attiva e verifiche intermedie:
- Oltre al progetto pratico, la valutazione degli studenti frequentanti includerà la partecipazione attiva alle lezioni, alle discussioni di gruppo, e alle esercitazioni pratiche. Possono essere previste verifiche intermedie attraverso presentazioni o esercizi in aula, che contribuiranno alla valutazione finale e permetteranno di monitorare costantemente l'apprendimento.
Per gli studenti frequentanti costituirà elemento di valutazione la partecipazione attiva all'attività didattica.
Studenti Non Frequentanti:
Verifica finale orale e in lingua italiana.
- Gli studenti non frequentanti saranno valutati attraverso un esame finale orale. L'esame verificherà la comprensione teorica dei contenuti del corso, inclusi i temi legati alla storia del giornalismo, le tecniche di propaganda, e le diverse forme di disinformazione. Gli studenti non frequentanti dovranno dimostrare una padronanza completa dei materiali di studio, compresi i testi adottati e consigliati, e la capacità di applicare le conoscenze teoriche in contesti analitici.
Ulteriori criteri di valutazione per tutti gli studenti:
conoscenza dei temi fondamentali della storia contemporanea in relazione alla storia del giornalismo e alla dimensione dell'opinione pubblica
- capacità di elaborazione critica dei concetti
- capacità di collegamenti cronologici e concettuali
- capacità di utilizzo degli strumenti storici nell'interpretazione delle dinamiche dell'attualità
- capacità espressiva e di scrittura.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese
Riepilogo:
- Studenti Frequentanti: La valutazione si basa su un progetto pratico di analisi, supportato da verifiche intermedie e partecipazione attiva.
- Studenti Non Frequentanti: La valutazione finale orale sarà basata sui testi (A) Adottati e (C) Consigliati.
Testi (A) Adottati su cui verterà la prova finale:
- (A) Paolo Murialdi, Storia del giornalismo italiano. Dalle gazzette a Internet, Il Mulino, Bologna, 2006;
- (A) Oliviero Bergamini, Specchi di guerra, Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari, 2009
Inoltre in aggiunta, un testo a scelta tra i (C) Consigliati:
- (C) Thomas Rid, Misure attive, storia segreta della disinformazione, Luiss University press, Roma,2022
- (C) Claudia Hassan, Cesare Pinelli, Disinformazione e democrazia. Populismo rete e regolazione, Marsilio, Padova, 2022.
- (C) Giuseppe Riva, Fake news, Il Mulino, Bologna, 2018
Italiano, Inglese.
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