Filosofia del linguaggio
- A.A. 2022/2023
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-5
Nessun prerequisito.
Questa disciplina si occupa principalmente del rapporto tra linguaggio e
pensiero da un lato e di quello tra linguaggio e realtà dall'altro.
Il corso si prefigge di
introdurre gli studenti alle principali tematiche attualmente discusse in
relazione a questi due rapporti, con una prospettiva storica che permetterà un
contatto con figure importanti della storia della filosofia quali Frege, Meinong,
Russell, Wittgenstein, Carnap, Quine, Grice.
Gli studenti costruiranno una conoscenza degli approcci principali ai temi sopra indicati.
Inoltre svilupperanno le capacità di comunicazione efficace e le abilità logico-
argomentative e di analisi sia di singoli enunciati del
linguaggio naturale, sia di frammenti di testi e conversazioni, e dovranno dimostrare
competenza di fronte a casi concreti nel discernere tra possibili diverse interpretazioni e
tra informazioni veicolate in modo esplicito ed informazioni veicolate in modo implicito.
Introduzione alla filosofia del linguaggio
Parte I
Cenni di ontologia: oggetti, proprietà, relazioni, e stati di cose (con riferimenti al primo Wittgenstein)
Cenni elementari di logica
Ambiguità lessicale e strutturale
Termini singolari (nomi propri, deittici e descrizioni definite)
Termini generali (nomi comuni, predicati)
Parte II
Senso e riferimento in Frege
Teoria degli oggetti di Meinong
Teoria delle descrizioni di Russell
Il dibattito Meinong-Russell
Parte III
La teoria del riferimento diretto: Kripke, Kaplan
Il dibattito tra referenzialisti e descrittivisti
Putnam e i nomi di generi naturali
Le distinzioni analitico-sintetico, necessario-contingente, a priori-a posteriori
Cenni al secondo Wittgenstein e alla teoria degli atti linguistici
La teoria delle implicature conversazionali di Grice.
Testi adottati:
(1) F. Orilia, Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa,
2005 (2a ed.): Capp. 1-8 (circa 120 pp.).
(2) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura
di), Filosofia del linguaggio, Raffaello Cortina, Milano, 2003: i testi di Carnap, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell, Wittgenstein, e le rispettive introduzioni dei curatori
(circa 200 pp.).
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6
possono concordare con il docente una riduzione del programma.
- 1. (C) C. Penco Introduzione alla filosofia del linguaggio Laterza, Bari, 2004
- 2. (C) A. Bonomi (a cura di) La Struttura Logica del Linguaggio Bompiani, Milano, 1978
- 3. (A) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di) Filosofia del linguaggio Raffaello Cortina, Milano, 2003 » Pagine/Capitoli: I testi di Carnap, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell, Wittgenstein, con le rispettive introduzioni (circa 200 pp.)
- 4. (A) F. Orilia Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia (2a ed.) ETS, Pisa, 2005 » Pagine/Capitoli: Capp. 1-8 (circa 120 pp.)
- 5. (C) A. Frigerio Filosofia del linguaggio Apogeo, Milano, 2011
- 6. (C) W. Lycan Filosofia del linguaggio Raffello Cortina, Milano, 2002
- 7. (C) A. Meinong Teoria dell'oggetto (a cura di V. Raspa) Parnaso, Trieste, 2002
Durante le lezioni si farà uso di diapositive in powerpoint che saranno poi messe a disposizione degli studenti nel sito online del docente.
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Lezioni frontali in cui vengono presentati i problemi e gli strumenti concettuali
e argomentativi principali, con l'ausilio di diapositive in powerpoint.
Lezioni dialogate nelle quali si offre agli studenti la possibilità di interagire con
il docente e tra di loro per chiarire dubbi e approfondire tematiche specifiche.
Si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, favorendo il
dibattito sugli argomenti trattati e invitando gli studenti a prendere posizione
sulle tesi filosofiche che verranno prese in esame.
Verranno fornite durante il corso liste di domande sugli argomenti discussi in
classe o trattati nei testi adottati. Queste domande hanno lo scopo di aiutare gli
studenti a individuare gli aspetti più importanti sui quali puntare l'attenzione e
le possibili domande d'esame.
- L'esame è orale. Gli studenti riceveranno
tre domande, una per ciascuna parte del corso (valore domanda sulla parte I:
20%; valore domanda parte II: 50%; valore domanda parte III: 30%).
Indicatori per la valutazione:
correttezza e completezza delle conoscenze acquisite (65%);
abilità nell'analisi di enunciati e testi e competenza nel discernere in casi concreti
ambiguità ed informazioni esplicite ed implicite (25%):
organizzazione logica, capacità di sintesi e chiarezza espositiva (10%).
Nessuna
Nessuna